Le molestie sessuali sono una forma di discriminazione sessuale che colpisce uomini e donne in molti contesti lavorativi, educativi e organizzativi, incluso lo sport in generale, includendovi l'equestre.
Uno studio dei ricercatori Terry Engelberg PhD e Stephen Moston PhD, australiani, condotto ampiamente sugli sport olimpici, suggerisce che atteggiamenti e comportamenti sessuali e sessisti inappropriati sono spesso giustificati come "parte dello sport".
Il loro studio esamina le origini delle molestie sessuali come una questione sociale, rilevando le difficoltà nel definire e valutare la sua incidenza.
Vengono identificati i tipi di molestie sessuali (in particolare ambiente ostile e quid pro quo) e vengono rivisti gli studi in contesti sportivi. La ricerca indica che le molestie sessuali e gli abusi sessuali, principalmente a danno di atlete di sesso femminile, sono prevalenti nello sport, anche se non disdegnano i settori sportivi di indotto, come le studentesse di scienze sportive, le giornaliste sportive e via dicendo.
Sebbene le donne nello sport considerino tali comportamenti come molestie sessuali, sembrano accettare maggiormente tali comportamenti rispetto alle donne in altri contesti, come nel mondo del lavoro e nel mondo accademico. Purtroppo, per molti nello sport, l'indagine sulle molestie sessuali viene respinta come irrilevante, in quanto interferirebbe con l'obiettivo principale, che è vincere.
In questo modo si accetta l'abuso e la molestia sessuale come parte integrante, legittima, dello sport organizzato e diretto da uomini.
Questa posizione è molto diffusa e in definitiva dannosa per l'industria, creando un ambiente che mina le relazioni umane e mina la possibilità per lo sport di superare certe problematiche.
Dicono gli autori dello studio, mentre le molestie sessuali servono a molti scopi (almeno per i perpetratori di tali reati), probabilmente la cosa più saliente e più subdola è quella di tenere le donne fuori da posizioni rilevanti nello sport.
A esempio citano che in molti club e organizzazioni sportive gli allenatori e i dirigenti - prevalentemente maschili - si impegnano in comportamenti che rafforzano l'autorità sulle atlete sottoposte. Ad esempio, un'indagine indipendente sulla condotta degli allenatori e degli amministratori di Swimming Australia, ha dimostrato che fino al 2009 si erano impegnati in "serate di bonding" con spogliarelliste e feste porno a chiarire il ruolo delle donne nelle loro vite.
Referenze allo studio:
Hiding in plain sight: Sexual harassment in sport
Terry Engelberg, PhD
Stephen Moston, PhD
College of Healthcare Sciences
Division of Tropical Health and Medicine
James Cook University
Cairns QLD 4870
Australia
Submitted for publication in Barry, M., Skinner, J. and Engelberg, T. (eds), ‘The Research Handbook of Employment Relations in Professional Sport’, Cheltenham: Edward Elgar Press.