Paura per altre bambine, che potessero divenire anche loro vittime.

Una delle bambine molestate nel maneggio del casertano, tutte in età pediatrica, parla in un'intervista alla Stampa.

In particolare, si tratterebbe della più coraggiosa, quella che ha avuto il coraggio di chiamare il Telefono Azzurro: 114 è il numero per chi ne avesse bisogno.

«Non ne potevo più di quelle attenzioni morbose e dell'arroganza di quell'uomo. E poi temevo che le bambine di nove anni alle quali lui prestava le sue attenzioni facessero una brutta fine», ha raccontato la ragazza in un'intervista al La Stampa parlando delle molestie subite per quattro anni dal suo istruttore.

Alla domanda sul perché nessuno degli adulti che frequentavano il maneggio sia intervenuto, risponde: «Facevamo finta di non vedere: l'omertà è terribile».

La giovane è riuscita a uscire dalla situazione grazie all'aiuto delle amiche del maneggio, con cui si confrontava spesso, e in un secondo momento dei genitori. La ragazza ha anche detto di provare profonda rabbia e schifo perché, nonostante l'arresto dell'uomo, il maneggio non ha chiuso. E non solo: «C'è ancora chi non crede a quello che è successo».