Nel 2018 un istruttore FISE che aveva abusato minorenni in maneggio, suoi allievi, era stato condannato con sentenza definitiva. La Corte di Cassazione aveva confermato la sentenza della Corte d’Appello di Torino, che aveva condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione un uomo di Masserano (BI), istruttore federale e gestore di un maneggio. Era accusato di violenza sessuale su sei minorenni maschi ed è stato giudicato colpevole in via definitiva.
Ci sono voluti dieci lunghi anni per arrivare a quel verdetto, ma nel frattempo l'istruttore continuava impunemente ad esercitare, con il rischio che altri minori potessero essere adescati.
Oltre alla condanna penale, l'uomo è stato radiato dalla Federazione Italiana Sport Equestri a seguito della sentenza di Cassazione che lo interdiva a qualsiasi ufficio a diretto contatto con i minori.
Secondo quanto emerso dall’accusa, l’istruttore adescava ragazzini che frequentavano il maneggio con dei regali che potevano andare da telefoni cellulari, alle scarpe, al denaro contante. Entrato in confidenza, poi, abusava dei giovani nei locali del maneggio. Le vittime sarebbero state 6 minori maschi di età compresa tra i 7 e i 16 anni.
Figuratevi la sorpresa a vederlo ritesserato per l'anno 2022 come proprietario di cavalli.
Secondo quanto ci hanno riferito, "si sarebbe trattato di un disguido".
Per l'anno 2023 dunque dovrebbe essere rifiutata la richiesta di re-iscrizione. Speriamo che in futuro la FISE sia più attenta a queste cose, dopotutto i radiati dalla Federazione sono poco meno di una decina, non dovrebbe essere difficile mettere un halert su quei codici fiscali per impedire a queste persone, uscite dalla porta principale, di rientrare dalla secondaria.