In data 27 maggio 2021 la Procura Generale dello Sport, appreso da organi di stampa del procedimento penale, a carico di un tesserato, per il reato di atti sessuali con minori (Corriere delle Alpi del 27 maggio 2021) ha richiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno la trasmissione degli atti relativi e ostensibili.
A denunciare l'uomo era stata la madre della minore abusata.
In particolare, la Procura appurava dagli atti che l'uomo aveva commesso reiterati abusi sessuali sin dal 2019 nei confronti di una sedicenne. L'addestratore, infatti, sin dal 2019, abusando della sua qualità di istruttore della ragazzina, intratteneva una relazione sentimentale e sessuale con lei – con la consumazione di plurimi rapporti (circa dieci), peraltro non protetti; facendo emergere altresì come questo esercitasse un controllo pieno sulla minore, condizionando le attività quotidiane e le azioni dell’allora sedicenne. Il tutto nella piena consapevolezza della minore età della ragazza.
All’esito del giudizio - con decisione pubblicata sul sito federale il 29 aprile 2022 - il Tribunale Federale accoglieva il deferimento richiesto dalla Procura Federale applicando al tesserato la sanzione della radiazione ex art. 6 lett. g) (oggi art. 6.1 XV), del Regolamento di Giustizia FISE.
Non si conosce invece ancora il giudizio del procedimento penale nei confronti dell'uomo.