Condannato ad aprile scorso dal Tribunale di Milano a 5 anni e 4 mesi di reclusione, benché a piede libero ancora per il ricorso in appello, un giovane lombardo che frequentava un maneggio come proprietario di cavallo, dove ha abusato di 4 bambine in età compresa tra i 5 e i 9 anni.

La FISE lo aveva inizialmente sospeso per 5 anni.

E' arrivata con R.G. TRIB. FED. n. 30/2022 (Proc. P.A. 54/21) la radiazione definitiva del tesserato.

Con memoria del 5 settembre 2022, il Deferito si costituiva a mezzo del proprio difensore il quale chiedeva, in via preliminare, di sospendere l’azione disciplinare sino al passaggio in giudicato del processo penale; nel merito, di rigettare le richieste della Procura Federale; in via subordinata, di riconoscere al deferito l’attenuante di aver cagionato un danno di particolare tenuità (art. 9, lett. e), R.G.); di considerare sia il coefficiente psicologico (in qualsivoglia forma, anche colposa) menomato dai “défault” che caratterizzano la personalità del Torbidi sia la condotta – come tesserato FISE e come sportivo – da sempre mantenuta entro canoni esemplari di adesione e condivisione della disciplina sportiva equestre e, per l’effetto, applicare una delle sanzioni disciplinari non interdittive (richiamo scritto, censura, ammenda), ovvero comunque una sanzione non più grave della sospensione.

Le sue doglianze non sono state accolte e poiché il processo sportivo è indipendente da quello penale, la FISE lo ha, giustamente dal nostro punto di vista, radiato.

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