Osservando la tabella relativa all’elenco dei positivi dal 01/01/2021 al 31/12/2021 abbiamo constatato 56 casi di doping distribuiti nel seguente modo.
- Nel gruppo anabolizzanti abbiamo 8 casi al testosterone e 2 al nandrolone.
- Nel gruppo sedativi, 2 alla Promazina 1 alla Xilazina.
- Nel gruppo Antinfiammatori (steroidei e non): 1 al Dmso, 2 al desametazone, 1 al betametasone, 1 al metil prednisolone, 1 al prednisolone, 1 al triamcinolone, 5 casi al fenilbutazone (di cui due associati rispettivamente a diclofenac e Ketoprofene), 3 al flunixin meglumine, 1 caso al firocoxib.
- Capitolo diuretici/antiemorragici: 4 casi all’alcol butilico, 3 casi all’acido tranexamico, 1 al carbazocromo.
- Broncodilatatori: 5 alla caffeina teobromina (mangimi contaminati?) e 2 al salbutamolo. Poi abbiamo il betabloccante sotalolo (2 casi), 2 positivi alla cocaina (contaminazione?), 1 al paracetamolo, 2 al Pramiracetam, 1 al bicarbonato, 1 alla capsaicina ed 1 alla venlafaxina.
Analizzando i risultati, qualche passo in avanti è stato fatto per il testosterone (abusato da sempre) e si è inoltre constatato che l’uso del nandrolone nei puledri durante la fase di preparazione alla qualifica è ancora una realtà.
Ma ahimè totale assenza di eritropoietina, stanozololo, Zilpaterolo, GH, per non parlare del cobalto che è letteralmente scomparso, non pervenuti Nichel, Zinco, IGF-1, Miostatina e la nuova frontiera dei chetoni, Aicar.
Un passo avanti anche nella ricerca dei diuretici/antiemorragici con la new entry 2021 alcol butilico.
Stabile la situazione antinfiammatori steroidei, non steroidei, sedativi, broncodilatatori (occorrerebbe una tabella ufficiale aggiornata dei tempi di sospensione di varie categorie farmaceutiche).
Insoddisfacente le singola positività al bicarbonato in 365 giorni (sono scomparse le sonde???), così come insoddisfacente la singola positività al DMSO (c’è più puzza di zolfo nelle scuderie e negli ippodromi durante le giornate di corsa che in un centro termale).
Praticamente assenti gli antidolorifici, ad eccezione del paracetamolo (un caso); curiosi il Pramiracetam, un potenziatore cognitivo che consente al cervello di funzionare nel modo migliore 😵💫e la Vanlafaxina, un antidepressivo (sono depresso io che giro mezza Europa in lungo ed in largo, figuriamoci un cavallo che sta 23 ore su 24 in un box di 10 mq).
Concludo con il positivo gastronomico alla capsaicina, l’unico cavallo che la sera prima della corsa, si è sparato il classico spaghetto di mezzanotte aglio olio e peperoncino…beato lui!.
Modifiche possibili?
Personalmente dovrebbero essere due le misure urgenti da adottare (che comunque sostengo da anni): la ricerca di alcuni ormoni anabolizzanti direttamente nei centri di allenamento con controlli a sorpresa (eritropoietina, Stanozololo, zilpaterolo, chetoni, cobalto, zinco, nichel eccetera) ed il prelievo per la ricerca del bicarbonato dopo la corsa o altrimenti all’entrata in pista e non due ore prima.
Ribadisco da sempre la necessità di prendere in considerazione l’uso pregara, dichiarato nel programma delle corse e somministrato direttamente dal veterinario antidoping in ippodromo, del furosemide (come già succede in altri paesi extraeuropei) per i cavalli soggetti ad emorragia polmonare da sforzo e l’uso pregara, sempre dichiarato, della acepromazina per i soggetti particolarmente nevrili (almeno per i puledri di 2-3 anni, fu in vigore negli anni 90 in italia e poi fu inspiegabilmente tolta).
Con 2 fave potremo prendere 3 piccioni: uno si tutela maggiormente lo scommettitore, due si salvaguarda la salute dei cavalli con EIPH (che volenti o nolenti esistono in percentuale decisamente alta e non guariscono mai del tutto), tre si alleggerisce la ricerca del laboratorio antidoping togliendo due categorie farmaceutiche dall’elenco delle sostanze proibite.
Altro punto importante, ridistribuire agli altri classificati di una corsa il premio tolto al primo per constatata positività (assurdo che in un montepremi assegnato ad una corsa, la somma attribuita al cavallo vincitore, poi trovato positivo, debba tornare nelle casse del Mipaf).
Poter cambiare sarebbe possibile, ma voler cambiare?
Dr Ettore Ballardini DVM (responsabile veterinario nonché consulente per l’antidoping del comitato Emergenza Ippica).