Era il 26 febbraio 2021 quando si concludeva l’indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Torino e i carabinieri del Nas davano esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo di una scuderia del Pinerolese di 60 cavalli con l’accusa di aver somministrato doping ad alcuni cavalli in gara.
L’inchiesta era partita a seguito di alcuni prelievi dopo una gara di sport equestri nazionale di categoria mista tenutasi ad Abbadia Alpina, dove i militari del Nas di Torino avevano eseguito dei prelievi dei liquidi biologici ai cavalli vincitori dei quattro premi in gara, tutti riconducibili alla stessa scuderia di Pinerolo.
Già all’epoca erano stati rinvenuti all’interno dei box dei cavalli alcuni dispositivi per l’inoculazione e diversi medicinali ad uso veterinario, il cui solo possesso in occasione degli eventi agonistici è vietato dai regolamenti della FEI, recepiti dalla FISE in Italia.
Le analisi di laboratorio sui campioni prelevati hanno poi riscontrato la presenza di una estesa varietà di sostanze farmacologicamente attive – antinfiammatori, sedativi, antiipertensivi, diuretici – tutte somministrate ai cavalli in assenza di prescrizioni da parte di medici abilitati e di provenienza ignota, in assenza di patologie dichiarate ed esigenze terapeutiche, come previsto dalle disposizioni Fise e Fei.
I titolari del maneggio sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali, esercizio abusivo della professione medica e frode in competizioni sportive. La loro condotta è stata ritenuta particolarmente grave per la varietà di farmaci veterinari vietati ritrovati, per lo sfruttamento cui gli animali erano sottoposti, deleterio per la loro salute e per la finalità di lucro connessa con l’alterazione delle prestazioni agonistiche.
All'udienza preliminare di oggi 27 Ottobre 2021 si è costituita parte lesa la FISE. Rigettate le costituzioni delle associazioni animaliste presenti.
Horse Angels: "Valuteremo, di qui ad un anno, l'opportunità di superamento dell'eccezione presentata dal magistrato per la nostra associazione, che ha comunque permesso al nostro avvocato di stare in aula e seguire l'udienza preliminare. Con l'occasione, ringraziamo l'Avv. Chiara Luciani del Foro di Torino per averci portato in aula oggi per questo importante processo per la giustizia nel mondo dei cavalli".