Oggi la svendita online di merci e servizi tramite coupon appare a qualcuno una strategia di marketing o di acquisto funzionale. Tramite coupon si acquistano pacchetti di equitazione a prezzi scontatissimi. Considerato che il sito che vende i coupon online trattiene una percentuale del guadagno procurato all’inserzionista, cosa rimane in mano al maneggio, e quanta biada si compra al cavallo per un'ora di lezione a 5 euro?

L’ETICA NELLE SCELTE DI PREZZO

L'equitazione a una manciata di monete a lezione non è una scelta etica. A ben vedere, sostenere un orientamento etico del marketing significa dare valore ai contenuti. Un servizio di equitazione che rispetti il cavallo, deve avere un prezzo che ne contenga la tutela.

Se i consumatori di servizi di equitazione non sono disposti a pagare per la tutela del cavallo, inutile che poi si lamentino dei cavalli scuola magri, abusati, maltrattati. Se si vuole la tutela dei cavalli, occorre comprendere come consumatori di prodotti e servizi, che occorre dare preferenza e vantaggio all'acquisto critico.

Un prezzo troppo basso non favorisce la tutela equina e non favorisce la tutela del consumatore (quasi impossibile, da questo ultimo punto di vista, che ci sia copertura assicurativa se il servizio costa troppo poco).

Il prezzo è tutto. E’ indice di convenienza, di qualità, di garanzia, di prestazione, di tutela. Un prezzo troppo basso dovrebbe allarmare il consumatore del servizio sensibile alla tutela animale e alla qualità dell'apprendimento. La decisione di acquistare lo stesso il pacchetto per ignoranza o per convenienza, rende l'avventore del prodotto di equitazione complice dello sfruttamento e dell'abuso dei cavalli.

I consumatori etici del servizio d'equitazione

Prima di tutto il cavallo non è un prodotto, ma un essere senziente. Prodotto è il servizio che si vende sulle spalle del povero cavallo costretto ad un lavoro che non ha scelto. Prodotto è l'equitazione, non il cavallo. Mentre il cavallo è un essere vivente, e ha diritto alla difesa della sua vita e della sua salute, l'equitazione è uno sport, e non ha alcun diritto di difesa morale, specialmente se non contiene al suo interno etica nei confronti del principale protagonista del servizio, il cavallo.

La persona attenta alla tutela del cavallo, deve comprendere che l'equitazione non è per tutti, e in particolar modo non è per persone economicamente disagiate, se non attraverso il maltrattamento dei cavalli. E' come voler comprare uova a prezzo super vantaggioso. Sicuramente saranno prodotte da galline allevate in modo intensivo in gabbia. Galline abusate, caricate di chimica. Quel prodotto non è etico e non è sano. Meglio allora mangiare meno uova, ma la volta che si decide di mangiarle, che si tratti di uova da galline libere e sane.

Lo stesso per l'equitazione. Anziché comprare il pacchetto da 5 lezioni a 30 euro, meglio comprare una sola lezione a 30 euro, in modo che il costo del servizio tenga conto delle esigenze di tutela e benessere del cavallo e del praticante di equitazione.

La sensibilità che richiede l'utente critico dell'equitazione deve andare non nella direzione dello spendere meno, ma dello spendere bene.

L'utente etico del prodotto dell'equitazione, non si accontenta solo del semplice rapporto qualità/prezzo, ma vuole sapere, per esempio, come quel cavallo sia trattato, se nel corso della sua educazione sia stato violato, se è stata usata violenza nel suo addestramento, se è previsto un suo piano di pensionamento a fine lavoro.

L'utente etico del prodotto dell'equitazione dovrebbe essere disposto a pagare addirittura un prezzo leggermente più elevato per i servizi che acquista, ma avere la  certezza e adeguata garanzia della tutela del cavallo scuola, durante e a fine carriera lavorativa. 

Prima di comprare lezioni di equitazione occorre allora reperire una necessaria comunicazione informativa, relativa ai prodotti ed ai servizi, completa e credibile, sul programma di tutela dei cavalli scuola di quella scuderia.

Deve diventare sempre più importante una produzione certificata del servizio che garantisca l'integrità del lavoratore cavallo e che non sia ottenuta mediante l'elusione della normativa vigente in tema di lavoro, ambiente e tutela animale.

I maneggi etici

Un maneggio etico non è caratterizzato dai prezzi al ribasso. Da un punto di vista etico, il prezzo giusto dell'equitazione deve garantire che al cavallo non manchi nulla per le cure igienico veterinarie e alimentari. Il prezzo ancora più giusto permette di accantonare la pensione per il fine carriera del cavallo scuola.

Un “prezzo etico", inoltre, dovrebbe portare con sé la connotazione di trasparenza, che si rispecchia nella completezza delle indicazioni e delle informazioni relative alla gestione corretta dell'animale dal punto di vista normativo, igienico, sanitario, formativo.

Il prezzo, per concludere, dovrebbe quindi contenere tutti quei presupposti etici in grado di generare una tutela duratura del cavallo, che è il lavoratore principale della filiera.

Poiché non c'è dubbio che una persona che affronta l'equitazione tramite coupon a costo svenduto, non abbia risorse economiche per una formazione diligente in equitazione senza la quale, l'affitto di un cavallo come se si trattasse di una bicicletta, senza alcuna cognizione di benessere equino, è a dir poco immorale, il maneggio etico non svende l'equitazione tramite coupon online.

Siti di Coupon vengono utilizzati non tanto come fonte diretta di fatturato (vista l’alta scontistica e l’intermediazione sanguinolenta da riconoscere al mediatore), quanto più come vetrina per diffondere la conoscenza del maneggio, per raggiungere un potenziale bacino di clienti, per fare entrare in contatto con il servizio/prodotto, per tentare una fidelizzazione che poi nel tempo generi il fatturato vero.

Fermo restando il capire se poi il cliente si fidelizza veramente, una persona che non può spendere più di 5 euro per una lezione di equitazione o passeggiata, meglio perderla che trovarla.

Per quanto riguarda i maneggi che cercano di campare di coupon, abbiamo una sola certezza, ne abbiamo visti fallire tanti, dopo che il loro orientamento marketing è stato quello della svendita del proprio servizio tramite i coupon.

Occorrerebbe chiedersi se si è tagliati per una certa attività, se l'unico modo di venderla è la svendita. La svendita totale di solito è quell'annuncio che precede la chiusura dell'attività. E qui si tratta di un'attività che pesa su creature viventi che dovrebbero avere dei diritti, prima di tutto il riconoscimento della dignità.

Conclusioni

L'equitazione non è per tutti e, nel prossimo futuro, dal punto di vista etico, deve essere solo ed esclusivamente per chi si può permettere nei costi di equitazione la tutela nei confronti dei cavalli.