Correre, trotto e galoppo, senza morso in bocca non solo si può, ma si dovrebbe. E comunque alleggerire le bocche sarebbe una strategia vincente per andare incontro alla sensibilità del pubblico per la tutela dei cavalli, e per impedire le morti in corsa per dispnea.
Nel pdf allegato uno studio del Dott. Cook per l'emancipazione delle corse con cavalli, rinunciando al morso in bocca.
Lo studio sulle fatalità da arresto respiratorio nelle corse scandinave è già stato fatto... e i provvedimenti di chi di dovere sono stati presi per tempo.
Svezia, Danimarca, Finlandia e Norvegia hanno approvato le corse bitless, sia trotto, sia galoppo.
Perché l'Italia deve essere sempre il fanalino di coda per la tutela equina? Perché rinunciare sempre ad essere innovativi?
Ma questa è solo una delle tante questioni che l’IPPICA ITALIANA

deve essere chiamata ufficialmente a dibattere per attirare pubblico. Agli operatori del comparto decidere del proprio futuro, ma siamo certi che continuare a perpetrare le medesime azioni e tollerare morti in pista per motivi banali, come le dispnee, che possono essere prevenute, ci porti a risultati differenti dalla crisi che l’ippica vive da anni?