Quando ci si trova a spostare un cavallo da una località ad un'altra per inserirlo in un gruppo di cavalli già consolidato, o si aggiunge un cavallo nuovo al proprio branco, occorre tenere a mente che ciò può disturbare le dinamiche del gruppo e causare ansie tra gli animali coinvolti. Per rendere la transizione il più semplice possibile, ecco alcune istruzioni semplici per un abituamento non conflittuale.
Comprendere la gerarchia di una mandria
I cavalli spesso stabiliscono una sorta di ordine sociale per aiutare a salvaguardare la mandria, mantenere i gruppi familiari e determinare l’accesso prioritario al cibo, all’acqua e al riparo. Sono stati condotti molti studi per cercare di capire la scienza dietro la gerarchia di una mandria, alcuni sostengono che sia associata all'età o alla capacità di proteggere il gruppo in situazioni difficili, di mantenere la coesione sociale e di conoscere le migliori fonti d'acqua o pascoli per i cavalli in natura. Altri pensano invece che possa dipendere dai geni. La gerarchia dei cavalli comunque non è stabile ma dinamica. Un cavallo che ha una posizione dominante su una determinata questione, può non averla su altre. L'alpha può non essere lo stesso soggetto dall'inizio alla fine della sua vita per il branco di riferimento e non coincide solo con lo stallone dominante per la riproduzione che ha un ruolo di protezione ma non di conduzione della mandria, il cui compito spetta spesso alla matriarca.
Nei cavalli domestici, dove mancano i legami parentali e le risorse alimentari dipendono spesso dalla somministrazione umana, dominante può essere un qualsiasi soggetto, anche un castrone.
Quando si introduce un nuovo cavallo in un gruppo coabitativo degli stessi spazi, occorre dunque conoscere i rapporti di forza all'interno dello stesso per evitare conflitti.
I nuovi cavalli possono sperimentare incontri tesi con il gruppo consolidato mentre l’ordine gerarchico viene ridefinito per fare posto al soggetto aggiunto. Questo disturbo nelle classificazione sociale può essere il momento perfetto per un giovane cavallo ambizioso per sfidare l'ordine sociale mentre gli equini più docili dovranno lottare per il rango che potrebbe essere loro sottratto, e questo crea un possibile rischio di tensioni o stress.
Metodi di introduzione del cavallo nella mandria
Esistono diversi modi per presentare un cavallo a un gruppo esistente, ma ci sono alcuni passaggi che si possono eseguire affinché ciò avvenga nel modo più sicuro possibile.
Alcuni proprietari preferiscono tenere il nuovo cavallo in un paddock adiacente alla mandria a cui si unirà solo dopo qualche giorno, affinché il branco consolidato accetti il nuovo componente con gradualità. In questo modo, sono visibili l'uno agli altri ma a distanza di sicurezza. Potrebbero comunque tentare di colpirsi o mordersi a vicenda, quindi occorre assicurarsi che la recinzione tenga.
Aggiungiere un intermediario
Se si decide la separazione inziale, si può mettere un cavallo gregario nel recinto con il nuovo. In questo modo, i due riescono a legare prima dell'introduzione nel branco e il cavallo già avvezzo alla mandria fa da mediatore con essa.
Affrontare il rischio
Altri proprietari scelgono di mettere il neo arrivato direttamente nello stesso paddock degli altri in modo che possano interagire in modo naturale e libero. Fatto ciò, i cavalli potrebbero essere ostili finché non si sentiranno a proprio agio con il loro nuovo ordine. Ciò potrebbe includere segni di minaccia, alcuni inseguimenti, morsi e calci. Se si decide per questa strategia, assicurarsi che i cavalli siano sferrati e abbiano spazio sufficiente per la fuga. Occorre anche stare nei paraggi per rivalutare l'inserimento se il conflitto o disagio non si placa in un tempo ragionevole. Sarebbe meglio assicurarsi che il terreno non sia ghiacciato, fangoso, con buche o con altri elementi di pericolo, perché i cavalli non scivolino e si facciano male nei loro approcci conoscitivi per stabilire amicizie, inamicizie, compatibilità, conflittualità.
Una recinzione sicura e robusta può aiutare a ridurre al minimo la possibilità che una gamba rimanga impigliata e un'area spaziosa ma libera consentirà spazio per la fuga ed eviterà che si verifichino incidenti.
Ridurre al minimo la concorrenza
Disperdendo il cibo in più punti su una buona distanza, fornendo molto spazio attorno alla fonte d'acqua e assicurandosi che il recinto sia abbastanza ampio da ospitare tutti i cavalli, si aiuterà a ridurre al minimo la competizione per le risorse.
Ciò potrebbe comportare meno scontri tra gli individui all’interno della mandria e garantire che tutti ricevano gli elementi essenziali di cui hanno bisogno.
Il sovraffollamento è sempre un rischio e non bisognerebbe inserire nello stesso recinto più equini di quelli che vi possano soggiornare conservando gli spazi vitali per il benessere.
Controllo e aggiustamenti successivi
Ad introduzione avvenuta, occorre tenere d'occhio i membri della mandria per segni di morsi, contusioni, zoppie, raffreddori, pelo opaco, letargia, perdita di peso o qualsiasi altra indicazione di disagio, soprattutto per il nuovo arrivato. Ognuno di questi segnali può essere un indicatore che il cavallo non ha avuto un buon inserimento nella mandria e richiede interventi correttivi.
Occorre ricordarsi che più il cavallo è anziano e avvezzo all'isolamento singolo in box, più ha difficoltà ad inserirsi al pascolo con altri cavalli e trovare il suo ruolo nel nuovo assetto gestionale comunitario.