Gli studi scientifici confermano che i cavalli sono affetti da contagio emotivo e amano imitare i compagni con cui sono affiatati per entrare in empatia con loro.

Cos'è l'empatia?

L'empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell'altro” percependone, in questo modo, emozioni e pensieri.

Nelle prede, o in chi si percepisce tale, l'empatia è solitamente maggiore perché rientra nei meccanismi di sopravvivenza della specie attraverso il contagio emotivo che innesca risposte immediate di fuga dal pericolo potenziale.

Ad esempio, nella mandria in natura, se un cavallo fugge dalla minaccia, gli altri membri del suo branco faranno lo stesso per effetto del contagio, attraverso l'empatia, dalla paura.

I cavalli possono apprendere che una situazione è sicura o pericolosa rispecchiando la reazione emotiva che un altro cavallo ha avuto nella stessa situazione, senza dover vivere direttamente l'esperienza.

Ad esempio, un cavallo potrebbe imparare rapidamente a evitare il filo elettrico della recinzione dopo aver osservato un altro cavallo che lo tocca e rimane folgorato.

L'apprendimento per osservazione è facilitato dalla capacità empatica.

L'empatia negli umani

La capacità di empatia è un meccanismo psicologico generale che svolge un ruolo fondamentale nel comportamento cooperativo e prosociale. Il grado in cui un individuo prova empatia in risposta al dolore o al piacere di un altro dipende dalla situazione. L’empatia sembra essere più forte quando l’altro è socialmente vicino o simile, mentre è inibita quando l’altro è un concorrente, un estraneo o un diverso.

Inoltre, alcuni individui sono fondamentalmente più empatici di altri, e negli esseri umani gli scienziati hanno collegato queste differenze all’attività cerebrale. Quando qualcuno che non prova empatia sente o vede un’altra persona che soffre, le aree cerebrali associate all’empatia non si illuminano e, in casi estremi di psicopatia, i centri del piacere del cervello potrebbero addirittura attivarsi.

Fino a poco tempo fa, i ricercatori consideravano l’empatia e altri processi cognitivi di ordine superiore di dominio esclusivo della psicologia umana, ma negli ultimi dieci anni le scoperte derivanti dai risultati di studi scientifici hanno offuscato il confine tra esseri umani e animali non umani.

In che modo gli animali esprimono empatia?

Il comportamento può fornire informazioni su ciò che gli animali sentono, pensano e sanno. Il rispecchiamento emotivo, la mimica motoria e i movimenti sincronizzati sono visti come prova di empatia animale e le risposte sono tipicamente inconsce e immediate. Esempi che sono stati utilizzati come prova dell'empatia animale includono lo sbadiglio contagioso, il movimento sincronizzato e il seguire lo sguardo.

Empatia e imitazione nel cavallo

Nei cavalli l'empatia si manifesta con il movimento sincronizzato e il seguire lo sguardo. Gli studi hanno anche collegato l’autoconsapevolezza all’empatia, ad esempio i cavalli si riconoscono allo specchio.

I cavalli sono molto socievoli e longevi; hanno cure materne prolungate, dalle quali dipende il benessere del puledro; e formano anche legami sociali forti e duraturi con altri cavalli non imparentati. In condizioni di libertà, fanno affidamento sulla mandria per sopravvivere e l'empatia è un collante per tenere il branco insieme.

I cavalli sono capaci di imitare significativamente lo stile di camminata del loro conduttore umano e il movimento della testa dello stesso.

Si riscontra una capacità maggiore di imitazione nei cavalli più giovani rispetto agli anziani, perché l'imitazione fa parte del processo di apprendimento di tutto ciò che è ancora sconosciuto al cavallo.

Il livello di sincronizzazione e imitazione esibito da un cavallo verso un conduttore familiare è influenzato dal grado di comportamento affiliativo mostrato dal cavallo nei confronti dell'umano con cui interagisce. Più profonda la relazione, più facile che il cavallo abbia interesse a rispecchiarsi emotivamente attraverso la mimica motoria.

Capire questa cosa è importante non solo per affinare l'arte equestre, ma anche per evitare il contagio emotivo indesiderato. La reazione emotiva del cavallo è infatti significativamente influenzata dal fatto che l'umano si comporti in modo calmo o spaventato mentre si relaziona con lui.

In pratica, i cavalli mostrano il contagio emotivo della paura verso nuove esperienze, oggetti o contesti a seconda della reazione mostrata da chi è intorno a loro, non solo cavalli ma anche umani.

Infine, i cavalli discriminano tra gli odori umani prodotti in un contesto di gioia o in un contesto di paura e hanno un’elaborazione emotiva differenziale dei due odori. Attraverso l'olfatto i cavalli percepiscono le emozioni umane e possono esserne contagiati emotivamente. Queste percezioni possono influenzare le interazioni tra i cavalli e chi si relaziona con loro in modo positivo o negativo. Esserne consapevoli, facilita l'interazione e può prevenire le reazioni di fuga se l'umano riesce a controllare le proprie emozioni.

Riferimenti
- Jardat, P., Destrez, A., Damon, F. et al. Horses discriminate human body odors between fear and joy contexts in a habituation-discrimination protocol. Sci Rep 13, 3285 (2023). https://doi.org/10.1038/s41598-023-30119-8
- Margrete Lie, Master’s Thesis 2017 60 ECTS Fakultet for biovitenskap, Emotional Contagion and Mimicry of Behavior between Horses and their Handlers
- Robin Foster, Do Horses Feel Empathy?, https://thehorse.com/19072/do-horses-feel-empathy