I cavalli tendono a innervosirsi quando fuori tira il vento. Il vento, infatti, muove le cose, crea rumori inaspettati, porta odori da lontano, confonde sulla loro provenienza, mette in allarme dunque il cavallo che non sa da quale punto all'improvviso possa sorgere un nemico. Essendo il cavallo una preda, tutto ciò che è inaspettato, gli provoca apprensione, lo mette in allerta e può provocare movimenti repentini che sono forieri di incidenti se gli umani che stanno sul cavallo o attorno ad esso non sono attenti o preparati a gestire il nervosismo del cavallo.

I cavalli abituati a vivere scuderizzati, temono il vento più di quanto non lo temano quelli che vivono abitualmente all'aria aperta e che quindi sono abituati a confrontarsi meglio con la situazione. Non è inusuale che un cavallo scuderizzato si presenti recalcitrante ad uscire dal box in una giornata particolarmente ventosa.

Movimenti, rumori oppure odori improvvisi contribuiscono a tenere sempre in allerta il cavallo in giornate particolarmente ventose, che possono suscitare scarti o movimenti di fuga del cavallo. Per questo, non è una buona idea uscire in passeggiata, oppure allenarsi in un rettangolo malcoperto con teli che sbattono o provocano rumori improvvisi infastidenti quando mossi dal vento, con cavalli "metereopatici".

E' possibile desensibilizzare i cavalli al vento. Cavalli abituati a vivere fuori tutto l'anno, sono meno sensibili a vento, pioggia, neve. Particolarmente per i cavalli da trekking, è importante che la desensibilizzazione sia fatta, perché uscendo in passeggiata, e ancora di più in trekking di giorni, si può essere soggetti a mutamenti del tempo, e occorre saper gestire in sicurezza il cavallo quale che sia la condizione atmosferica.

Quanto più tempo il cavallo passa all'esterno in recinti appositi, tanto più semplice sarà la desensibilizzazione. Esistono poi corsi ad hoc, di etologia equina, per abituare i cavalli a rumori improvvisi, fruscii, oggetti che passano vicino al corpo. Quanto più un cavallo è sensibile e pauroso, tanto più dovrebbe essere educato a non temere ciò che non porta pericolo, ne va di mezzo anche la sicurezza delle persone che devono gestire abitualmente il cavallo.

In ogni caso, specialmente se non si è cavalieri molto esperti, è meglio evitare di uscire in passeggiata in giornate ventose, quando ci sono raffiche forti che fanno sollevare fogliame, cadere rami, provocano rumori continui e inaspettati, perché potrebbe essere arduo riuscire a contenere le fughe del cavallo.