Nel 2010, Jo Hockenhull e Emma Creighton hanno pubblicato uno studio sull'assenza di correlazione tra comportamenti orali indesiderati e rinforzi positivi nell'addestramento, come ricompense alimentari e clicker training.
I comportamenti orali indesiderati nei cavalli sono aneddoticamente attribuiti alla pratica dell'alimentazione manuale.
I timori per tale comportamento che si sviluppa a seguito dell'utilizzo di premi alimentari, ad esempio nell'addestramento con clicker, sono stati giudicati negativamente per demolire tecniche di allenamento basate sui rinforzi positivi.
Questo studio ha utilizzato i dati generati nell'ambito di un più ampio progetto di ricerca e ha esplorato le associazioni tra cinque comportamenti orali comuni e le pratiche di alimentazione manuale e di addestramento con clicker.
I dati sono stati elaborati partendo da un campione di proprietari di cavalli da diporto del UK che hanno risposto volontariamente a due sondaggi Internet autogestiti. Il 91% degli intervistati ha riferito di offire cibo a mano ai propri cavalli e che questo è associato a 3 comportamenti orali osservati: leccare le mani dell'umano, rovistargli nelle tasche, annusare delicatamente gli indumenti alla ricerca della ricompensa.
Non sono stati riferiti invece i comportamenti mordaci intimidatori, mordere le dita, mordere i vestiti. Ciò suggerisce che i fattori di rischio per questi comportamenti hanno origine al di fuori della pratica delle ricompense positive per l'addestramento.
Il 14% degli intervistati che ha impiegato tecniche di addestramento dei cavalli con clicker non ha riferito alcuna incidenza di comportamenti negativi orali.
Questi risultati suggeriscono che i proprietari di cavalli non dovrebbero essere dissuasi dall'usare tecniche di rinforzo positivo a base di ricompensa alimentare con i propri cavalli, poiché i timori che questa pratica provocherà comportamenti orali indesiderati è infondato.
Per approfondire:
Jo Hockenhull, Emma Creighton
Applied Animal Behaviour Science 127 (2010) 104–107