Saper muovere il cavallo alla corda consente di porre le basi per il movimento corretto dal punto di vista atletico.
Muovere i cavalli alla corda non è però né banale, né scontato. Come in tutte le cose, farlo correttamente richiede apprendistato tramite l'istruzione e anche una certa dose di sensibilità personale al cavallo, per capire se, come, quando, con quale frequenza o intensità, variabili fondamentali per la tutela del cavallo.
I benefici per il cavallo del lavoro alla corda svolto correttamente:
- Portare peso senza effetti dannosi sul suo corpo a lungo termine, che richiede la capacità di arrotondare la schiena, saper lavorare di spalle e spingere con i quarti posteriori.
Cosa significa tutto questo?
La flessibilità dei movimenti del cavallo montato non è "naturale", ovvero un risultato a cui arrivano tutti i cavalli, checché equestre stia sopra il loro dorso.
La flessibilità va appresa, insegnando al cavallo a inarcuarsi correttamente, tenendo sollevata la schiena, lavorando di spalle, morbido e flesso il collo e impegnando il posteriore per la spinta.
Allenare correttamente il cavallo alla corda può equivalere a fare uno sport equilibrato e completo per un umano. Il fisico che ne esce è diverso. Un corpo muscolato è sicuramente più atletico e questo è tanto più importante per i cavalli ai quali viene effettivamente richiesto un impegno agonistico.
Inoltre, il lavoro alla corda, fatto correttamente, agisce anche sulla motivazione del cavallo, inducendolo a collaborare con piacere poi al lavoro in piano.
Esistono diversi tipi di lavoro alla corda?
Sì, c'è anche chi semplicemente fa girare in cerchio il cavallo spossandolo, per renderlo più arrendovole poi montato in piano, lavoro che significa che l'equestre che dovrà stare sul cavallo è un incapace, o semplicemente un principiante, e si teme che il cavallo sia troppo energico per le competenze di chi desidera cavalcarlo.
Girare un cavallo alla corda per spossarlo, o per educarlo, sono due impieghi completamente diversi.
L'educazione presuppone esercizi cognitivi in cui viene dato modo al cavallo di comprendere che, scegliendo un determinato modo di incedere o di portamento, allevierà la fatica e sentirà meno i rinforzi.
La conoscenza difettosa e la mancanza di metodo-know-how portano a un lavoro alla corda che è solo sfiancamento.
Come fare un lavoro corretto alla corda?
Purtroppo non è automatico, occorre affidarsi ai giusti maestri, coloro cioè che sono abili in questa mansione e possono dimostrarlo con cavalli da loro educati che sono mentalmente e fisicamente equilibrati, eleganti nel portamento, collaborativi negli esercizi.
Come capire la differenza?
Occorre farci l'occhio. Dopo un pò non è così difficile riconoscere un cavallo che gira in tondo e basta, da uno che tira la pancia in dentro, inarca la schiena, alza la spalla, prende una curva corretta verso l'interno, spingendo con il posteriore giusto.
E' come vedere la differenza tra una persona che accenna a dei passi di danza scoordinati e l'altra che ha studiato danza e si vede.
Ovviamente, non tutti i cavalli si danno all'agonismo e hanno bisogno di diventare dei "figurini" da rettangolo.
Ma, nella misura in cui si hanno le basi per muovere il cavallo secondo i giusti principi biomeccanici, si sta facendo ciò che è meglio per la salute e lo spirito del partner animale: gli si dona un mezzo di apprendimento che è come un corredo che nella vita gli sarà utile perché gli fornirà una chiave di interpretazione, di comprensione e di pazienza per respingere la forza e l'uso di misure correttive di coercizione.
Ciò è tanto più importante visto che molti cavalli nella vita fanno passaggi di mano. Se hanno imparato a svolgere correttamente il lavoro alla corda, hanno degli strumenti per capire meglio le richieste che gli verranno fatte.
In altre parole, l'educazione, anche per un cavallo, non solo per la persona, è sempre un plus che nella vita può tornare utile. Quindi se si è nella condizione di poter apprendere per sé e/o per il cavallo il lavoro corretto alla corda, sarebbe un'occasione propizia di investimento per la salute, il benessere e la tutela del cavallo, presente e futura, da non perdere.
Se, invece, non si è nelle condizioni di poter lavorare correttamente il cavallo alla corda, né di potergli dare un'educazione corretta al lavoro in piano, meglio cimentarsi in discipline equestri dove non si danneggia il cavallo neppure se non si è in grado di dargli chissà quale preparazione.
Come per gli esseri umani, esistono nel mondo del cavallo discipline che richiedono atleticità, e discipline per tutti. Basta sapersi orientare.