Assolto con formula piena perché la cavalla in suo possesso era stata acquistata in modo lecito e nessun documento falso è mai stato compilato.
Walter Onichini esce pulito dal processo che, in Tribunale a Venezia, lo vedeva imputato per appropriazione indebita della cavalla Vanilla Pride. Onichini è il macellaio di Legnaro, poi trasferitosi a Camponogara.
A Venezia era a processo per ipotesi di appropriazione indebita di una cavalla che gli era stata affidata nel dicembre del 2015 dal proprietario per farla montare, e che lui non l’avesse più restituita presentando una falsa dichiarazione di vendita dell’animale a favore dell’azienda agricola SW di Sara Scolaro, sua compagna, in questo modo traendo in inganno il pubblico ufficiale addetto alla tenuta dei registri dell’anagrafe degli equidi.
Un’accusa che si era ridimensionata già nel corso del processo, dal momento che è stata revocata la querela da parte del proprietario della cavalla. Caduta anche l’accusa di false dichiarazioni al pubblico ufficiale del Registro dell’anagrafe degli equini.