Bambino ucciso da un cavallo, assolti i genitori finiti a processo per omicidio colposo per omessa custodia di animale. La tragedia risale al maggio 2014 a Cà di Buffa, località del comune di Arezzo, e la sentenza del giudice Giulia Soldini è di ieri, mercoledì 27 novembre.

La tragedia si era consumata nel maneggio privato della famiglia dove un cavallo, libero, urtò un bambino di cinque anni che stava camminando lungo il sentiero. Il trauma all'addome si rivelò fatale. La procura aveva chiesto la condanna di entrambi i genitori a 4 mesi di reclusione, con le attenuanti generiche, sostenendo che anche se il cavallo era mansueto, per via della stazza, e del carattere dei cavalli, essi costituiscono comunque un pericolo in caso di omessa custodia.

Il giudice non ha ravvisato colpe nei genitori che quindi, oltre alla pena principale per la perdita del figlio, avvenuta davanti ai loro occhi, non avranno anche quella giudiziaria.

I soccorsi al bambino si rivelarono vani: l'impatto avvenne con uno zoccolo del cavallo, che non lasciò segni esterni evidenti. Si pensò anche ad un malore, poi l'autopsia stabilì il nesso tra urto e decesso. Nella concitata situazione anche la mamma cadde a terra con in braccio l'altro figlioletto che riportò una frattura. A distanza di cinque anni cala il sipario su una vicenda che commosse gli aretini.