CAMPOBASSO, 19 GEN - Il Tribunale di Larino ha assolto perché il fatto non sussiste i presidenti delle associazioni dei carri dei 'Giovanotti' e dei 'Giovani' di San Martino in Pensilis (Campobasso), accusati dei reati di maltrattamento di animali e di manifestazioni vietate.
I fatti risalgono alle prove del 2016 quando scattarono le indagini della Procura di Larino per le ipotesi di reato in questione proprio al termine di una corsa di allenamento.
Stessa sorte per altro processo simile conclusosi nel 2022, che vedeva imputate ventisei persone prosciolte per prescrizione e tre stralciate con udienza del 7 luglio 2022: concludendo un maxi processo sulle Carresi in Molise, le corse dei carri trainati dai buoi, svoltosi in Tribunale a Larino.
Il processo faceva seguito all'inchiesta, risalente al 2014, della Procura frentana per maltrattamenti di animali che determinò lo 'stop' delle competizioni ad Ururi (Campobasso), Portocannone (Campobasso) e San Martino in Pensilis (Campobasso) e l'iscrizione sul registro degli indagati di 29 persone tra sindaci e amministratori dell'epoca, organizzatori e carristi.
L'indagine degli inquirenti determinò, in seguito, la costituzione di una commissione che portò alla redazione di un regolamento affinchè le corse si potessero svolgere seguendo dei criteri specifici.