Questa storia riguarda questi 3 cavalli, ma ne riguarda in realtà anche molti altri ed è una storia divisiva, in cui è difficile schierarsi, se non dalla parte dei cavalli. Purtroppo il meccanismo è noto, come inevitabili sono le conseguenze, quando la parti mancano di diligenza e non hanno nulla di scritto che possa provare quali accordi c'erano.
Un proprietario di 3 cavalli ha affidato i suoi 3 beniamini ad un maneggio della provincia di Siracusa, dove li ha portati che già non erano in buone condizioni di forma. Erano cavalli prima impiegati in concorso.
Due dei cavalli sono deceduti nell'arco di 3 anni da quell'affido per l'esito di patologie e mancanza di cure appropriate. Il maneggio li ha seppelliti nei terreni adiacenti senza chiedere il permesso sindacale all'uopo.
Il proprietario degli animali ha potuto riprendere l'unico cavallo rimasto vivo e portarlo altrove e ha denunciato la struttura per ipotesi di maltrattamento, legata alla morte dei due cavalli, nonché per seppellimento non a norma delle carcasse.
Il proprietario sostiene che pagava regolarmente, IN NERO, 300 euro a cavallo più spese accessorie, senza che mai il maneggio rilasciasse una qualche ricevuta e che il maneggio nonostante questo, facesse montare i cavalli dai propri clienti e li portasse anche in gare. Per il fatto che non si facesse mai vedere, sostiene che il trasferimento dei cavalli fosse avvenuto in epoca COVID e che le restrizioni gli abbiano impedito di vigilare come fossero gestiti.
Il maneggio sostiene che il proprietario non si facesse vedere da 3 anni, fosse assai indietro con le rette di pagamento e si rifiutasse di pagare le cure necessarie per tenere in salute i cavalli, che avevano varie problematiche e che sostanzialmente avesse abbandonato gli animali in quel maneggio lavandosene le mani, contraendo debiti anche con veterinari e non pagando mai le ferrature e le altre cure accessorie necessarie, tanto è che in maneggio avevano fatto collette tra i clienti per pagare più trattamenti. Per lo smaltimento dei cavalli morti, il maneggio sostiene che il proprietario si sia rifiutato di pagare il costo per portare le carcasse all'inceneritore.
A chi credere? Pagamenti in nero non sono dimostrabili. Intanto la procura ha archiviato.
Le vittime certe sono i cavalli.
Se un proprietario non li può mantenere, non è giusto che li abbandoni in un maneggio "a scrocco". Meglio che allora li regali, li dia in adozione o in affido, a qualcuno che accetta per iscritto di mantenerli a proprio carico. Pagare in nero è comunque un modo per favorire l'illegalità. Il maneggio, se anche è una asd, è tenuto a rilasciare una ricevuta semplice, se non lo fa, il proprietario è tenuto a richiederla.
E non è giusto neppure che il maneggio li trascuri perché non sono cavalli "paganti". Se la situazione è questa, assenza o ritardo di pagamenti, avrebbero dovuto denunciare penalmente il proprietario per abbandono, dargli lo sfratto dei cavalli con diffide certe, per iscritto, segnalare il tutto alla asl veterinaria e ad associazioni animaliste.
Forse non ci sarebbe stata lo stesso una soluzione rapida, ma in questa storia nessuna delle due parti pare aver agito diligentemente, e come al solito le vittime sono stati i cavalli.
Leggi anche:
Dovere di responsabilità o diritto di ritenzione? Cavalli e maneggi