Secondo la Procura di Cuneo, una suore di anni 59 anni, di Brugherio, sarebbe responsabile di falso e truffa per essersi fatta intestare all'anagrafe Equidi nove asini che, in realtà, erano di proprietà dell’associazione Monteluce con presidente un'altra suora. Le due donne che si affrontano in processo, una come imputata e l'altra come parte civile, sono suor Laura e suor Scolastica già residenti nell'eremo ortodosso di Fedio, di Demonte, in Piemonte.

«Mi sono accorta che gli asinelli non erano più in carico all'associazione ma di proprietà dell'imputata dopo aver cercato di recuperare i loro libretti sanitari - ha spiegato al giudice la parte civile -. L'associazione venne costituita nel 2001 e Laura Cazzaniga era la vice presidente». L’imputata, secondo le accuse, avrebbe usato come escamotage per giustificare le fasulle donazioni a se stessa degli asinelli proprio la sua qualifica di vicepresidente dell'associazione. Secondo la Procura avrebbe «contraffatto nove comunicazioni di donazioni degli equidi a suo favore apparentemente effettuate dall'associazione Monte luce poi avrebbe presentato i documenti all'anagrafe equidi il cui funzionario aveva trascritto le donazioni in suo favore.

«Abbiamo cominciato le indagini dopo la querela di un'associazione di allevatori - ha spiegato un brigadiere dei carabinieri sentito come testimone -. Nei documenti che abbiamo analizzato c'era un'anomalia perché l'imputata firmava sia come venditore che come acquirente».

Prossima udienza il 12 gennaio 2021.

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