Una vera e propria macelleria clandestina è stata scoperta dai carabinieri forestali della stazione di Marigliano.
Quella che poteva sembrare una casa abbandonata nel Nolano, in provincia di Napoli, era invece utilizzata da un 67enne del posto come macelleria per il taglio e il confezionamento di carni. Sequestrati banchi da lavoro sporchi, macchine industriali adagiate a terra, ganci uncinati, coltelli arrugginiti, buste per il confezionamento e varie apparecchiature industriali. Vi erano anche animali detenuti in cattivo stato tra rifiuti, taniche arrugginite, pneumatici abbandonati, parti di motore e rifiuti combusti.
I militari stanno ricostruendo l’intera filiera produttiva cercando di individuare la provenienza degli animali macellati e la loro destinazione finale.
Il proprietario dell’immobile possedeva, inoltre, anche munizioni, un fucile e una pistola scacciacani non rispettando la normativa in materia di armi. Per tali motivi il 67enne è stato denunciato per macellazione abusiva, cattivo stato di conservazione degli alimenti, omessa custodia e omessa denuncia armi.
Poco distante dalla macelleria dell’orrore è stata chiusa un’officina meccanica abusiva anch’essa priva di qualsivoglia autorizzazione ambientale e fiscale. Il titolare è stato denunciato per scarico di acque industriali senza autorizzazione, gestione illecita e abbandono di rifiuti.