Alcuni allevatori hanno presentato esposto penale alla Procura di Isernia per ipotesi di mafia dei pascoli relativamente ai contributi allevatoriali elargiti, nominalmente, per la tutela dei cavalli del Pentro che pascolano nel Pantano della Zittola, a Isernia, in Molise.

A seguire il fascicolo è il sostituto procuratore Maria Carmela Andricciola, deputato a decidere sulle presunte irregolarità in quella che dovrebbe essere un'oasi di cavalli bradi e protetti in un ecosistema definito "torbiera" tutelato dall’Europa e dalla Convenzione di Ramsar.

Gli allevatori che hanno denunciato si chiamano Silvano Santilli e Francesco Zero e hanno esposto ai media della regione la loro tesi secondo la quale, a percepire i contributi europei per quei pascoli, disinteressandosi poi dei cavalli e dell'equilibrio dell'ecosistema, sarebbero allevatori che frodano le normative. Non è raro, affermano, trovare le carcasse degli equini di ‘razza pentra’ predati dai lupi o con la testa tagliata, ossia senza il microchip identificativo con cui l’animale viene iscritto nel registro per accedere agli indennizzi pubblici erogati agli allevatori.

Oltre alla presunta frode economica, vi è il danno ambientale: il terreno e le acque sarebbero altamente inquinati e ogni anno morirebbero decine di equini per il freddo e la fame.

Anche il Ministero della Transizione ecologica ha chiesto verifiche alla Regione e ad una serie di enti preposti, di cui ancora non si sa l'esito.

Oltre ai maltrattamenti nei confronti degli animali e ai dubbi sull’impiego dei soldi pubblici assegnati per la loro tutela, Santilli e Zero hanno denunciato la speculazione dei terreni, le disparità e le incongruenze nell’assegnazione dei pascoli, che favorirebbero gli allevatori irresponsabili, interessanti solo agli indennizzi.

La vicenda perdura da qualche anno e anche il Parlamento ne è stato interessato.  Era l'8 febbraio 2021 quando Primiani, M5s, Consigliere Regionale, depositava un'interrogazione sul cavallo del Pentro che vive brado nel Pantalo della Zittola, in Molise. A distanza di un anno, nulla è cambiato. Non sono stati introdotti controlli più stringenti sull’impiego dei soldi pubblici erogati agli allevatori per l'obiettivo, sulla carta, di tutelare una razza in estinzione, quella del cavallo del Pentro a partire da una Legge regionale, la 26 del 2005, che probabilmente andrebbe aggiornata alla situazione attuale del cavallo del Pentro che più che in estinzione, oggi è soggetto a maltrattamento, frodi, abbandono e, senza sua responsabilità diretta, è diventato un problema per l'ecosistema in cui è inserito, a causa della mancata vigilanza sul numero di soggetti al pascolo.

La Regione Molise eroga indennizzi fino a 500 euro a cavallo ma senza controllare poi se i soldi vengono impiegati correttamente.

Le associazioni animaliste con sede in Molise hanno presentato una denuncia alla Procura di Isernia, ma la giustizia è lenta e ancora non è noto l'esito delle varie indagini.

Si susseguono incidenti stradali causati da esemplari che in assenza di cibo cercano di raggiungere le coltivazioni agricole.

Solo dal 2020, sarebbero più di 150 i cavalli predati dai lupi. Se la procura di Isernia accertasse questi dati, i fondi europei servirebbero a sfamare i lupi, non a tutelare i cavalli.

Per tutelare veramente i cavalli e l'ecosistema, essi dovrebbero essere lasciati liberi di pascolare nell’area di Pantano della Zittola solo nelle stagioni calde, per essere condotti in rifugi adeguati, dove possano trovare riparo dalle intemperie e abbeverarsi, nelle stagioni dove il prato scarseggia. Sono pochi invece, secondo le segnalazioni, gli allevatori che dispongono di strutture a norma per ricoverare i cavalli. I fondi presi, anziché andare ad essere investiti per i ricoveri e le tutele, con i cavalli lasciati bradi tutto l'anno, verrebbero usati per arricchire gli allevatori, secondo le denunce. 

Speriamo che la procura faccia luce al più presto su queste presunte irregolarità, e che la politica intervenga con un piano attuativo vero di tutela animale e ambientale, partendo da una riverifica sullo stato attuale del cavallo del Pentro, perché più che in estinzione, pare ora in abbandono, almeno per il Pantano della Zittola.

Un video dello stato di abbandono dei cavalli: