Sei imputato di un reato: ti conviene patteggiare o affrontare il processo? L'articolo affronta esclusivamente i pro e i contro in caso di abusi su minori, doping, maltrattamento cavalli, corse clandestine etc...  e non la giustizia o i principi morali.

IL PATTEGGIAMENTO è un accordo tra imputato (o prima ancora, semplice indagato) col Pubblico Ministero, vagliato dal Giudice, che permette di non affrontare il processo, accettando di essere colpevoli e avendo in cambio una condanna più leggera e "scontata". Si può applicare alla maggior parte dei reati, esclusi quelli più gravi.

PRO:

  • spetta uno sconto sulle pene fino ad 1/3

  • viene esclusa la parte civile: se c'erano singoli o associazioni/enti costituiti parte lesa, essi vengono esclusi dal risarcimento, e avranno diritto, al massimo, al risarcimento delle sole spese legali fino ad allora sostenute. Ciò non toglie che la parte offesa possa fare causa in sede civile ma raramente conviene, sia per la lunghezza del processo, sia perché il patteggiamento non è vincolante come ammissione di colpa dal giudice civile;

  • Se si chiede per tempo, prima della fissazione di una udienza dibattimentale, il giudizio non è pubblico (si svolge in camera di consiglio), evitandosi così spiacevoli pubblicità: chiunque, cronisti compresi, può presenziare invece al giudizio ordinario dibattimentale e quindi scrivere articoli sulla vicenda.

  • la sentenza non è appellabile dal P.M. che abbia prestato il consenso.

  • viene esclusa la condanna al pagamento delle spese processuali dello stato, se il patteggiamento è entro i due anni: tale cifra può andare da poche migliaia di euro a migliaia in presenza di costose perizie, etc, etc.

  • esclude l'applicazione di buona parte delle pene accessorie se il patteggiamento è entro i due anni

  • il reato si estingue dopo un certo tempo: sono 5 anni se la condanna è per DELITTO, 2 anni se per contravvenzione, sempreché il condannato non commetta nel frattempo un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole e purché la condanna resti entro i due anni di pena detentiva;

  • il costo della difesa (onorari del difensore) è minore rispetto al processo o più gradi di giudizio in caso di ricorsi

CONTRO:

  • L'imputato rinuncia a difendersi, ed accetta una condanna definitiva.

  • L'imputato rinuncia a maturare la prescrizione prima che la condanna divenga definitiva. Rinuncia inoltre a eventuale amnistia o a una depenalizzazione, nel caso il parlamento riveda il reato. Entrambe porterebbero ad un proscioglimento, senza condanna.


Andare a DIBATTIMENTO invece:

  • Si può provare la propria innocenza in uno dei gradi di giudizio.
  • Si può sperare nella prescrizione se il processo dura a lungo.
  • Non si ottiene alcun rimborso dallo stato se alla fine si esce innocenti.
  • In caso di condanna non ci sono sconti della pena.

COME PATTEGGIARE?

Serve accordo con il PM tramite il proprio legale.

Bisogna poi far fissare udienza avanti il GUP/GIP per convalida.



GIUSTIZIA SPORTIVA

Anche in giustizia sportiva sport equestri olimpici si può patteggiare, ottenendo uno sconto della pena e che la sentenza non sia pubblicata online sul sito della Federazione.