Il caso riguarda un esposto del 2018 in giustizia sportiva, in cui venivano deferiti un veterinario, L.P., in qualità di presidente di un circolo ippico nel Veronese, il Circolo stesso e un tesserato, M.M. - privo di patente idonea - che vi esercitava attività formativa nel settore del salto ostacoli.

L'istruttoria ha portato alla condanna stabilita dal Tribunale Federale FISE in data 21 maggio u.s. per i seguenti capi di accusa:

  • equidi montati o lasciati soli in campo con l'imboccatura legata alla sella tramite una redine, in iperflessione
  • sollecitamento di un equide ad avanzare con l'uso di frusta dopo averne legato gli anteriori
  • cavalli lasciati in box con finimenti addosso e legati corti per ore o anche tutta la notte
  • abuso di professione nel caso del patentato di monta americana che insegnava salto ostacoli

Per aver commesso i fatti di cui sopra i due sono stati puniti con sospensione di 3 anni, il finto istruttore di salto ostacoli, con patente tecnica per monta americana, è stato punito con ulteriore sanzione sospensiva di 4 mesi, il Circolo Ippico sospeso dall'affiliazione per 1 anno. Il veterinario deferito all'Ordine.

La sentenza è pubblica, riportata sul sito della FISE.