Stipendio arrotondato e documenti falsi, sono questi i reati per truffa aggravata per cui è imputata Silvia Saltamartini, ex dirigente Unirelab ed ex portavoce della Taskforce per la riforma ippica sotto il governo giallo verde che vedeva Centinaio come ministro all'Agricoltura.

Secondo il pm Carlo Villani, Silvia Saltamartini si sarebbe arrotondata lo stipendio, ricorrendo a documenti falsi, dal 2015 al 2019, sostenendo di dirigere la sede Unirelab (ente che si occupa di esami antidoping su cavalli) di Pomezia Terme, sede chiusa dal 2013.

Per il reato le sarebbero stati sequestrati in via preliminare oltre 160mila euro, presumibilmente l'ammontare della cifra distratta secondo l'accusa (fonte).

Unirelab è una totale partecipata del Mipaaf, più volte sotto la lente di ingrandimento dei media come "carrozzone" mangiasoldi. La Saltamartini si occupava, prima del licenziamento, della gestione del personale e della contabilità di Unirelab, ma è stata più conosciuta nel mondo del cavallo dopo, quando ha fatto da portavoce per la Taskforce di riforma dell'ippica nominata dall'ex ministro dell'Agricoltura Centinaio, Taskforce che ha prodotto la pubblicazione del Libro Verde dell'ippica, che non ha visto attuazione per il cambio ai vertici del governo.

Indagini concluse per il pm Villani, con il reinvio a giudizio.

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