L'uso di attrezzature e pratiche di addestramento e la prevalenza di problemi comportamentali in equini da diporto nel Regno Unito è uno studio del 2012 dei ricercatori universitari J. Hochkenhull e E. Creighton.
Ragioni per lo studio: i cavalli da diporto del Regno Unito sono principalmente cavalli di proprietà. Problemi di comportamento nascosti possono compromettere l'impiego del cavallo e portare il proprietario a disfarsene.
Metodi: è stato utilizzato un sondaggio anonimo online per un anno che ha generato dati su 1.326 cavalli.
Conclusioni e potenziale rilevanza: i dati descrittivi sulla vita lavorativa dei cavalli da diporto nel Regno Unito forniscono preziose statistiche di base per questa vasta parte della popolazione di cavalli del Regno Unito. L'elevata prevalenza di problemi comportamentali nei cavalli montati, registrati sul 91% del campione, rappresenta una preoccupazione per tali cavalli da diporto e può indicare importanti problemi di sicurezza e di benessere del cavallo.
Dati rilevati in pillole:
- La maggior parte dei cavalli sottoposti a campionamento è impegnata in equitazione di campagna. Seguito da monta in piano in rettangolo. Una minoranza è dedita agli sport equestri, e tra questi i più diffusi sono il salto e il dressage.
- Il 97% degli intervistati è di sesso femminile.
- Il grooming è l'attività in cui si spende più tempo, fino a 11 ore a settimana.
- La stragrande maggioranza dei cavalli è tenuta principalmente per diporto o competizione, non per affetto o compagnia.
- La sella più usata è la multidisciplinare. Nel campione pochi si sono rivolti a un professionista per scegliere la sella adatta allo specifico cavallo. Il 12% degli intervistati non ha mai o ha raramente verificato la conformità della sella al proprio cavallo. Alcuni intervistati hanno riferito di aver fatto esaminare la schiena dal cavallo da professionisti, come il veterinario, senza pensare a consultare un sellaio professionista per valutare la conformità della sella alla schiena dell'equino. Il 9% degli intervistati ritiene che non siano richiesti controlli professionali in quanto utilizzano selle senza arcione. La sella sbagliata può determinare il 20% dei problemi comportamentali senza che i proprietari ne abbiano consapevolezza.
- Solo l'1% degli intervistati ha riferito di non controllare mai i denti del proprio cavallo. Il 97% degli intervistati li fa controllare una volta l'anno.
- L'uso dei maniscalchi è diffuso, con solo il 4% degli intervistati che non fa uso del maniscalco per i piedi del cavallo. Un certo numero di intervistati (24%) preferisce il cavallo scalzo e si rivolge a pareggiatori qualificati.
- Il filetto snodato è l'imboccatura più utilizzata (84%), seguito da filetto a leva (54%), pelham (49%), hackamore o bitless (48%).
- Gli ausili per il controllo variano molto: il 59% degli intervistati utilizza un frustino, il 35% la martingala, altrettanti nasaline o chiudibocca, il 19% speroni, il 4% le redini di ritorno. Solo il 22% degli intervistati inclusi nel campione non utilizza rinforzi negativi.
- Per l'addestramento i più utilizzano quello tradizionale, tecniche alternative di doma dolce, equitazione naturale e similari, sono conosciute e state utilizzate dal 56 al 18% degli intervistati, probabilmente riflettendo atteggiamenti mutevoli nei confronti dell'addestramento del cavallo.
- Il 91% degli intervistati lamenta problemi comportamentali. In particolare, il più diffuso è la timidezza o ritrosia del cavallo, che può generare problemi di fuga e quindi di sicurezza. Altri problemi frequenti, resistenza ai comandi, lotta con l'imboccatura, calci, rampate. Meno, imbrancamento e rifiuto di allontanarsi dalla stalla/paddock.
Questo studio fornisce dati di base descrittivi sulla vita lavorativa dei cavalli da diporto del Regno Unito, che rappresentano numericamente la maggioranza della popolazione equina nel paese dato. L'elevata prevalenza di problemi comportamentali nei cavalli montati incide negativamente sulla sicurezza e benessere dei cavalli stessi.
Per approfondire:
The use of equipment and training practices and the prevalence of owner-reported ridden behaviour problems in UK leisure horses.
J. HOCKENHULL and E. CREIGHTON
Equine Veterinary Journal ISSN 0425-1644 DOI: 10.1111/j.2042-3306.2012.00567.x