19 maggio, Ippodromo di Agnano, è morto Brio Ban a seguito di una brutta caduta all'ultima corsa.
101 gare sulle sue gambe a soli 6 anni.
Tante parole, rilancio dell'ippica, cavalli al centro, lotta al doping... ma ancora nessuna azione concreta per verificare in preventivo che i cavalli corrano in sicurezza, che siano nella forma fisica di poter correre, che la pista sia sicura e che siano sicuri anche i sulky, e ancora nessun limite di corse al mese.
La tutela del fine carriera poi, come se non esistesse il problema per le istituzioni, tanto che siamo ansiosi di conoscere la risposta del Minsal e del Masaf all'interrogazione parlamentare del M5s sul destino a fine corsa dei cavalli ippici.
E' stato un incidente. Se c'è un incidente che coinvolge essere umani con morti, arriva la polizia per verificare le responsabilità, non è che si chiude lì come casualità.
L'antidoping è stato fatto in ogni caso.
Del resto che dire, ci si stanca di ripetere sempre la stessa litania: i cavalli non scelgono di darsi all'ippica, nessun cavallo dovrebbe morire per dare spettacolo.
Sull'insensibilità della tv ippica, non ci sorprende. Se è schifato Trotto Web, figuriamoci gli animalisti.
Si può chiedere la rimozione dal ruolo dello speaker? Lo meriterebbe. Se non ama veramente i cavalli che vada a fare un altro mestiere.
Chiediamo in ogni caso alle autorità la perizia sul sulky, vista la testimonianza ricevuta sulla morte del cavallo, perché siano ravvisate le eventuali responsabilità. Un sulky non idoneo è pericoloso per tutti, per cavalli e per operatori ippici. La perizia è un atto dovuto.
Segue testimonianza ricevuta, file audio: