Ad Agnano, Napoli, ad Alessandro Gocciadoro comminate 40 giornate (scontate a 30) di appiedamento, (codice 17) frustate fuori misura ad ARAZI BOKO (recidiva).
Gocciadoro è uno dei driver più vincenti in Italia. Il suo abuso di frusta ha cominciato ad essere interpretato come un problema il primo maggio 2019, al Gran Premio Lotteria di Agnano, forse la corsa al trotto più prestigiosa d'Italia, per la quale arrivano anche gli stranieri (ha poi vinto un francese) se non altro per il montepremi: € 603.000,00 su mt 1600.
Alcuni degli osservatori nord europei hanno avuto da ridire per l'uso vile della frusta sui cavalli.
Ne è nata una polemica internazionale, sui social e su media di settore. Nel silenzio assoluto di chi in Italia avrebbe dovuto prendere decisioni, anche sanzionatorie, preventive, "la riforma" è stata etorodiretta dagli ippici stranieri, con l'aggravio della figuraccia.
L'ippodromo svedese di Halmstad (nella persona del CEO Dag Ekner) ha annunciato che i quattro driver protagonisti dell’uso eccessivo di frusta nella “consolazione” del GP Lotteria di Agnano, Napoli, e cioé Alessandro Gocciadoro, Gennaro Riccio, Gaetano Di Nardo e Pietro Gubellini, alla guida di Arazi Boko, Vernissage Grif, Very Joy e Voltaire Gifont, non erano graditi sulla propria pista e che nel 2019 non sarebbero stati ammessi come partenti, né da guidatori, né da allenatori.
A distanza di giorni "l'ente giustizia ippica italiano" aveva fatto sapere che Gocciadoro, il più contestato di tutti, era stato multato di euro 700 per l'uso eccessivo di frusta.
Poi, l'UET, l’ente europeo del trotto, aveva premuto per uniformare i regolamenti.
Fino ad allora era vietato colpire il cavallo con la frusta per più di 7 volte negli ultimi 200 metri. Dal primo giugno 2019, però, è stata inserita una restrizione: il limite di sette colpi è stato esteso agli ultimi 500 metri, mentre nei 200 finali non se ne possono dare più di 3.
I cavalli, inoltre, non devono subire lesioni ed è proibito colpire col braccio alzato sopra la spalla. Una violazione di tali nuove norme può comportare la sospensione fino a 40 giornate per uso della frusta violento o continuativo in pista o nel recinto delle scuderie.
Un inasprimento delle pene, più volte richiesto anche da Horse Angels, particolarmente gradito dal pubblico delle corse di cavalli.
Va segnalata anche una proposta di legge per abolire definitivamente le fruste dall'ippica, che verrà presentanta nel 2020 secondo i colloqui intercorsi tra Horse Angels e il comitato promotore, che è fatto da ippici riformisti.
L’Italia, con il regolamento più stringente, si avvicina ora al Nord dell’Europa, in cui la frusta, se non è vietata, è estremamente regolamentata.