In un sistema che vive di Buona Reputazione e di private sponsoring non ci sono INTOCCABILI.

Purtroppo non è il caso dell'ippica italiana, dove qualsiasi azione penale finisce sempre in tarallucci e vino, visto che l'unico sponsor dell'ippica italiana è lo stato e forse non c'è interesse a fare sul serio su alcune faccende che, almeno in astratto, secondo il nostro codice penale, sarebbero punibili dalla magistratura.

Questo documentato nella foto dell'articolo è uno dei casi di purosangue italiani andati a morire nei paesi magrebini grazie al traffico internazionale di purosangue italiani in barba al benessere e sicurezza, che gode implicitamente del consenso dei proprietari, che si sbarazzano degli animali vendendoli a commercianti senza scrupoli.

Sono numerose le denunce tentate da Horse Angels negli ultimi 11 anni per queste situazioni, ma mai ad oggi uno sbocco penale.

Ma non ci arrendiamo a denunciare almeno sul nostro network, dove non possiamo essere censurati, l'incauta fine dei cavalli da corsa italiani nel sistema in essere, che potrebbe essere cambiato, se solo ci fosse la volontà da parte degli ipppici di vivere dei propri proventi, e non di assistenzialismo statale.