Il 19 luglio 2022 si era aperta la stagione di trotto al Sesana di Montecatini Terme con uno scandalo.

Prima della sesta corsa, GP società terme, con un montepremi complessivo di oltre quaranta mila euro, un cavallo che vi doveva partecipare era stato fermato dal veterinario di servizio.

Si trattava di Denver Gio, un campione di tre anni, vincitore classico, uno dei favoriti del Derby allenato da Mauro Baroncini.

Sanzione comminata: 500 euro all'allenatore e 30 gg di fermo al cavallo Denver Gio.

Finalmente uscita la sentenza sul sito Masaf per quell'episodio. Confermata la sanzione e il fermo, perché nel recinto di isolamento di un ippodromo non possono esserci persone con siringhe in mano, mentre era stato trovato l'artiere a somministrare direttamente in vena un farmaco non identicato con una siringa da 5 cc.

Fa specie che sulle medesime sentenze pubblicate in agosto 2023 sul sito del Masaf si legga che al cavallo Clod Zl, per il Premio Sullana all'ippodromo di Vinovo, in data 27 agosto 2022, sia stata somministrata una sonda rinoesofagea. Dunque cavallo fermato e non ha potuto correre. Per tale atto, allenatore e artiere/guidatore sono stati sanzionati con la multa di 500 euro ciascuno.

Non ci vuole molto, nonostante le sentenze del Masaf siano oscurate, con un semplice riscontro sui siti di corse, vedendo quali cavalli sono stati fermati pre gara a identificare a quali umani corrisponda e riscontrare quindi che si tratti dello stesso allenatore con dunque una recidiva.

Abbiamo mandato al Masaf, ufficio contenzioso sportivo, una PEC con richiesta di spiegazione sulla mancata applicazione della recidiva di cui all'articolo 11 del Regolamento per il controllo delle sostanze proibite ancora in vigore, che non prevede multa o sospensione della licenza, ma sospensione della licenza e multa.

Da aggiornare con esito del Masaf sulla spiegazione del perché la recidiva non sia stata applicata.

La risposta del Masaf:

A titolo meramente informativo, si rappresenta che l'Art. 11 del RCSP prevede il computo delle recidive solo nei casi di positività accertata.

Dagli atti d’ufficio non risulta che il cavallo DENVER GIO' e il cavallo CLOD ZL siano stati mai oggetto di procedimenti per doping.

Infatti l'ufficio antidoping - PQAI 6 non ha trasmesso alla Commissione di disciplina alcun fascicolo sui due cavalli (che pure sottoposti a prelievi, non sono risultati positivi).

Nelle sentenze in esame non si trattava di casi di doping, ma bensì di quanto previsto all’art. 2; di conseguenza, la Prima Commissione collegialmente ha valutato inapplicabile la recidiva, trattandosi di violazioni differenti.