Dopo l'allarme degli stanziali allontanati per ammodernamento all'Ippodromo di Montegiorgio, scatta l'allarme all'Ippodromo della Ghirlandina di Modena.
Gli stanziali hanno ricevuto dalla società un telegramma (che ha valore legale) il 25 dicembre, che comunica la consegna del nuovo contratto in data 10 gennaio 2023 con accettazione dei nuovi termini entro il 10 febbraio.
Il contratto, qualcuno lamenta, è invece stato consegnato oggi 31 gennaio 2023 con ben 21 GIORNI DI RITARDO nella consegna, ma l'Ippodromo non ha comunque provveduto a prorogare i termini di accettazione, lasciando ora solo 10 giorni di tempo per decidere se restare o andare.
Ecco l'insieme di doglianze:
Con il nuovo contratto di servizio (che è a tutti gli affetti un contratto d'affitto) sono costretti a prendere una stecca intera (15 box) indipendentemente dal numero di cavalli che posseggono, alla cifra di 915€! (15x50€+iva). Prima pagavano 50euro più iva ed erano liberi di affitare il numero di box che a loro serviva.
Chi ha solo un paio di cavalli, per fare un esempio, se la cavava con 122 euro al mese e di certo non potrebbe ora far fronte all'affitto di 15 box. L'unica possibilità per i piccoli proprietari è subaffittare i box da qualche ippico più grosso che si assuma la responsabiltà della "stecca".
Inoltre, ogni spesa di manutenzione ordinaria è a carico del detentore... sarebbe anche corretto se venissero consegnate delle strutture già idonee al benessere dei cavalli e manutentate annualmente.
Invece, ci riferiscono i doglianti, le scuderie si presentano mal tenute, con asfalto pieno di buchi anche davanti ai box, box con porte rotte, paddock con recinti marci e che si allagano continuamente.
Eppure l'ippodromo nel regolamento parla di benessere animale (punto8).
Come dice il codice di tutela dei cavalli del ministero, punto 1.4, non sono solo i proprietari/detentori ad essere responsabili del benessere animale, ma anche gli impianti, che devono essere adeguati per il benessere equino, quindi anche la società che gestisce dovrebbe renderne conto, mantenendo le strutture dell' ippodromo ammodernate ed adeguate, lavori per i quali prendono sovvenzioni come da D.M. 6 maggio 2020 n. 4701.
Va citato anche il codice etico dell'ippica al punto 8.2 società di corse: il perseguimento del proprio interesse non può mai giustificare una condotta contraria ai principi di correttezza ed onestà.
In ultimo, si rammentano le dichiarazioni di fine anno del sottosegretario all'ippica senatore La Pietra, che i soldi sono devoluti agli ippodromi anche in funzione del loro ruolo nella promozione dell'incremento ippico.
Horse Angels: Certo, se gli ippodromi vogliono sempre più soldi, per avere sempre meno cavalli stanziali, i conti non tornano.