In relazione alla consultazione pubblica, indetta dal Mipaaf, sul nuovo regolamento trotto, Horse Angels espone quanto segue.
Reputando buono nel complesso il nuovo regolamento sulle sostanze proibite proposto dal Mipaaf, proponiamo 3 riflessioni.
Prima riflessione, a partire dal punto c dell'allegato 3. Ottimo il divieto a correre per cavalli che sono stati sottoposti a nevrectomia od ogni altro tipo di sensibilizzazione degli arti. Ma non può essere una norma retroattiva, giacché molti cavalli attualmente in corsa hanno avuto quel tipo di trattamento o la focatura a caldo.
La norma porrebbe in pericolo di esubero immediato molti cavalli e cavalle, senza un piano istituzionale per il loro ricollocamento che ne garantisca dignità anche al termine della carriera in ippodromo. Andrebbe integrata specificando che, per gli equini che hanno avuto il trattamento ante entrata in vigore del nuovo regolamento, purché vi sia un certificato medico veterinario che attesti la data in cui la pratica è stata eseguita, è consentito a quei cavalli di terminare la carriera sportiva.
Nessun altro cavallo o cavalla però, dall'entrata in vigore del nuovo regolamento, potrà subire una nevrectomia o focatura a caldo.
I veterinari di gara sono tenuti a controllare se i cavalli abbiano trattamenti agli arti di questo tipo e verificare quando è stato fatto il trattamento, squalificando quei cavalli dove non c'è un'attestazione medica di intervento precedente all'entrata in vigore del nuovo regolamento delle sostanze proibite.
Bisogna altresì chiedere e pretendere che quando ci sono i prelievi per il doping, i veterinari facciano anche il controllo con una matita della sensibilità del pastorale per vedere se ai cavalli è stato fatto un blocco anestetico. Test rapidissimo e sicuro.
Seconda osservazione. Che siano pubblicati direttamente dal Mipaaf i tempi di sospensione previsti per i farmaci a medicazione controllata, come opera di prevenzione ed educazione sulle medicazioni accettabili a fronte di ricetta medica e sospensione adeguata da allenamento o gara.
Terza osservazione. Che le sentenze siano in chiaro sul sito del Mipaaf perché anche la giustizia è parte integrante dello sport, e come tale va promossa, in modo trasparente, perché il pubblico possa percepire il senso di punibilità ed efficacia per questo tipo di reati, recuperando quella trasparenza che ha perso da quando le sentenze sono oscurate nelle parti sensibili dando più importanza alla privacy che al servizio pubblico.
Sperando che le osservazioni siano accolte, Horse Angels