Il governo inglese, da sempre all'avanguardia per la tutela animale, ha deciso un ennesimo scatto in avanti con un progetto di riforma che riconoscerà tutti gli animali come esseri senzienti e maggiorando le tutele relative.

Tra le riforme annunciate, l’arresto della maggior parte delle esportazioni di animali vivi e il divieto dell’importazione di trofei di caccia. Le riforme saranno introdotte attraverso una serie di progetti di legge, tra cui un disegno di legge sulla sensibilità degli animali che li coprirà tutti, non solo quelli d'affezione, ma anche gli animali da allevamento e da reddito. Altre innovazioni riguarderanno l'obbligo di microchip per i gatti, il divieto di avere primati come animali domestici, la restrizione della caccia alla lepre e misure più severe per la caccia di frodo, la dura repressione per il furto di animali domestici, il divieto di uso di collari elettrici per l'addestramento, regole severe per l'importazione di cuccioli per sconfiggere il traffico clandestino di cani. Infine, sono state annunciate misure per restringere l'allevamento in gabbia per suini e pollame.

George Eustice, il Segretario di Stato per l’ambiente, in conferenza stampa sulle nuove misure ha detto: “Siamo una nazione di amanti degli animali e siamo stati il ​​primo paese al mondo ad approvare leggi sul benessere degli animali. In qualità di nazione indipendente, ora siamo in grado di andare più avanti che mai su questo tema”.

L'Italia, purtroppo, non è mai stata all'avanguardia con questi temi di tutela animale e a noi non resta che attendere che il Parlamento riesca almeno ad aggiornare la legge 189/04 sulla protezione degli animali tra veti, emendamenti, ritardi nella calendarizzazione della discussione in aula e posticipi continui su tutta la linea, come se la tutela animale, in questo paese, non fosse poi così importante, nonostante la popolazione sarebbe pronta eccome a nuove leggi che registrino la mutata sensibilità sugli animali come esseri senzienti, e non oggetti.