E' assolutamente insensato che ancora si permettano i viaggi a lunga distanza per la macellazione dei cavalli, quando - se proprio è inevitabile - per risparmiare sofferenze gratuite, potrebbero essere macellati a km zero e la carne trasportata refrigerata.

Ad esempio, dall'Argentina oramai fanno così. Non ci sono più i lunghi viaggi dell'orrore nelle stive delle navi per la macellazione in Europa.

La stessa cosa dovrebbe essere fatta per il trasporto su strada intraeuropeo.

Serve un limite di 9-12 ore su tutti i viaggi di cavalli per il macello in tutta Europa entro il 2027.

Questa campagna è per altro condotta da varie associazioni animaliste europee.

La legge dispone che agli animali siano risparmiati le sofferenze inutili. Ebbene, i viaggi a lunga distanza lo sono, visto che si potrebbe obbligare l'industria di carne equina a macellare a km zero e trasportare le carni refrigerate. 

Ogni anno, sono nell'ordine di decine di migliaia i cavalli trasportati sulle strade europee per destinarli al macello. 

Non si tratta solo di cavalli allevati specificatamente per le carni, ma anche di ex cavalli da corsa o da concorso o da equitazione di campagna, che i proprietari non vogliono più.

In più firmeranno, maggiori saranno le  possibilità che la Commissione europea prenda in considerazione le prove scientifiche fornite dall'agenzia europea per gli standard alimentari e imponga un limite massimo di viaggio di 9-12 ore. Secondo la legislazione dell'Unione europea attualmente in vigore, sono previste soste per cibo e acqua ogni 8 ore, ma senza limite a questo ciclo. Le stalle di sosta sono spesso inadeguate al benessere animale, in quanto non dispongono di box singoli adatti ai cavalli e quindi utili per il loro riposo. Spesso altro non sono che poste per bestiame misto, dove gli animali sostano a corda corta, senza potersi distendere né girare. Diventano persino pericolose quando gli animali sono stressati e sono co-presenti stalloni e femmine. Inoltre, i requisiti delle stalle di sosta variano da paese a paese e i controlli non sono sufficienti ad assicurare che le pause vengano realmente fatte e in luoghi che consentano veramente il riposo.

Le campagne per l'abolizione dei viaggi a lunga distanza vanno avanti da 15 anni in Europa e hanno portato a miglioramenti delle condizioni.  Il numero di cavalli trasportati a lunghe distanze nei macelli è diminuito del 70 per cento in questo lasso di tempo preso in considerazione.

Questa petizione dà continuità a quanto già fatto fino ad oggi, dando una meta obiettiva da raggiungere in un decennio. 

Le prove scientifiche dimostrano che la salute e il benessere del cavallo si deteriorano sui lunghi viaggi e quindi anche "il prodotto finale" subisce un danno. I viaggi più brevi, oltre all'impatto positivo sul benessere dei cavalli e sulla qualità delle carni, faciliterebbero i trasportatori a rispettare la legge in quanto i viaggi più brevi potrebbero essere meglio armonizzati con i tempi di lavoro e di riposo del conducente. Infine,  viaggi più brevi aiuterebbero i controllori a monitorare che i regolamenti siano effettivamente rispettati e/o a sanzionare quando ciò non è fatto.

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