La Camera ha approvato con la maggioranza dei due terzi delle persone presenti, evitando quindi il ricorso a referendum confermativo, una proposta di legge costituzionale che tutela biodiversità ed ecosistemi, integrando l'art.9 con l'aggiunta di un comma che "tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.

La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali" e modificando l'art. 41 per rendere costituzionale la difesa dell'ambiente e della salute, di importanza primaria rispetto al profitto anche di imprese private.

Tali modifiche acquisiscono importanza strategica nella necessaria ridefinizione del ruolo dell'essere umano sul pianeta contribuendo concretamente all'emancipazione della nostra società da una visione antropocentrica della natura.

Il mondo animalista non può che gioire di quanto accaduto, auspicando che queste modifiche si traducano in tempi brevi nell'applicazione concreta a ogni contesto in cui il benessere e la salute di ogni essere vivente e di ogni ecosistema possono essere in pericolo a causa di interventi antropici di sfruttamento e abuso non più ammissibili.

Serviranno diverse leggi applicative anche per l'allevamento degli animali, perché il principio astratto sulla carta si traduca in posizioni di tutela concrete.