Il pastone per cavalli è un cibo della tradizione, fatto con crusca di cereali stemperata in acqua, con aggiunta di vari altri ingredienti.

La crusca è un sottoprodotto (scarto di raffinazione) della macinazione delle farine, solitamente di graminacee come frumento, orzo, segale, avena e altri cereali per il consumo umano, costituita prevalentemente dal rivestimento esterno del cereale. Si presenta sotto forma di foglioline di forma irregolare di colore marrone. Ancora oggi, dopo la macinazione dei cereali per farne le farine, si raccolgono le crusche che vengono utilizzate in zootecnia per l'alimentazione del bestiame, in particolare per i bovini, equini e, in minor misura, per i suini.

Oggi, che a molti cavalli sono serviti giornalmente i mangimi preconfezionati, anche in eccesso rispetto al reale fabbisogno (i quali, a seconda della qualità, del costo, della declinazione d'uso - sport - mantenimento - cavallo anziano, etc. - contengono già i vari cereali interi, spezzati, piuttosto che tostati, laminati, fioccati, o il loro sottoprodotto la crusca), non ha molto senso il pasto di crusca aggiuntivo. E' una ridondanza e un alimento impoverito rispetto ai cereali interi (germe e crusca).

In passato, quando i cereali erano per gli umani, non per i cavalli, il pastone di crusca li sostituiva. Veniva servito per i cavalli malati o convalescenti, i cavalli magri, quelli anziani, le cavalle in lattazione. Era anche un' integrazione invernale alla dieta, quando magari l'erba fuori non c'era e procurarsi il fieno, se non se ne aveva abbastanza nel fienile stoccato per tutto l'inverno, poteva essere un problema. Ecco dunque che le sottolavorazioni dei cereali, degli scarti dell'alimentazione umana, erano il "mangime" per gli animali della stalla che ciascuno si preparava da sé a casa.

Come è fatto il pastone

Per pastone si intende una poltiglia ammollata a base di crusca di cereali. Al giorno d'oggi per i cavalli quella più usata è a base di frumento, in quanto è la più "lassativa" (contenuto % in fibra nelle crusche comuni: frumento 40-50%, avena 15-20%, orzo 5%, riso 20-30%).

È appetibile per i cavalli, una volta che si sono abituati, ma si tratta di un alimento dal valore nutrizionale povero, considerato che ci sono diverse altre opzioni facilmente disponibili, allo stesso costo, per integrare la dieta del cavallo se il pascolo o foraggio scarseggia, o se il cavallo lavora e necessita di cereali per stare rotondo ed energetico quanto serve.

Benefici

Oggi i proprietari di cavalli continuano a fornire il pastone di crusca, addizionato di altri nutrienti, durante la stagione fredda per prevenire le coliche ed aiutare i cavalli a rischio di costipazione.

Come si prepara il pastone di base

Esistono una varietà di ricette di pastone, la maggior parte delle quali prevede la miscelazione di acqua calda con circa 4-8 tazze di crusca fino a quando essa è ben saturata. Si aggiunge un poco di sale. Ammollo per circa un quarto d'ora, fino a che l'acqua si raffredda e si serve.

La miscela risultante, che non deve annegare nell'acqua, può essere addizionata con carote tritate, mele a fette, semi di girasole o 1/2 bicchiere di olio di semi di girasole piuttosto che di soia. Qualcuno aggiunge anche lievito di birra o semi di lino precotti. Altri al posto del sale mettono la melassa per fare il pastone dolce.

Frequenza di somministrazione

Il pastone non andrebbe servito più di una volta a settimana. Di solito si serve al cavallo durante i mesi freddi invernali in cui l'animale potrebbe non bere abbastanza acqua, oppure a seguito di lavori stressanti, di trasferte, dopo il parto, a cavalli in convalescenza, sotto peso o anziani.

Pastoni già pronti

In commercio esistono pastoni formulati fatti da cereali liofilizzati o precotti, con varie aggiunte a seconda delle specialità e indicazione, si deve solo aggiungere l'acqua e sono pronti da servire.