Una dieta ben bilanciata con molte fibre è l’ideale per mantenere un asino in benessere.
Un asino sano, in età adulta, di stazza media, intorno ai 110cm al garrese, pesa intorno ai 250 kg. Quando un asino è sano e non fa chissà quale esercizio fisico, non ha bisogno di mangiare alimenti concentrati, gli bastano erba se vive al pascolo o fieno se vive in recinto privo di erba o dove ce ne è poca. Il fieno tardivo o di secondo taglio è preferibile a causa del minor livello di fruttosio, che riduce quindi il rischio di laminite.
L'alimento concentrato può essere introdotto solo per casi particolari, sentendo il consiglio del veterinario.
Qualsiasi cambiamento nell’alimentazione dell'asino va introdotto gradualmente. Se un asino sottopeso non prende peso nonostante il cibo extra, sono necessarie una visita veterinaria e dentistica per appurare le cause di malessere.
Esattamente come per il cavallo, per prevenire le patologie respiratorie, gli alimenti e la lettiera dovrebbero essere di buona qualità e mai polverosi o ammuffiti. Nel caso di asini con problemi respiratori, in particolar modo quelli causati da allergie da muffe, spore e polveri, bisogna prestare particolare attenzione al fieno che andrà somministrato bagnato e alla lettiera che va cambiata spesso.
E' buona norma evitare l'obesità, che nell'asino può portare a diverse complicanze per la salute.
LE REGOLE BASE PER L’ALIMENTAZIONE
- Date da mangiare poco e spesso, con orari regolari.
- Ogni cambiamento nel regime alimentare deve essere introdotto in modo graduale.
- Adeguate il cibo all’età dell’asino, al suo peso e al suo temperamento.
- Evitate cibi polverosi o ammuffiti.
- Mettete sempre a disposizione acqua pulita.
- Occorrono periodici controlli per la dentazione e all'occorrenza l'intervento del dentista per equini.
- L'asino va svermato al bisogno come il cavallo.
- L'asino se si muove poco ha bisogno del pareggio degli zoccoli come i suoi altri cugini equini.
Il controllo del peso
Essere sovrappeso è sempre un serio rischio per la salute dell’asino. Mette sotto sforzo eccessivo gli arti e gli zoccoli, danneggia gli organi interni come il fegato e aumenta il rischio di malattie mortali come l’iperlipemia (una malattia che interessa il metabolismo dei grassi).
Allo stesso modo se l'asino è troppo magro il suo sistema immunitario può andare in tilt. L'ideale sarebbe che l'asino avesse sempre il suo peso forma.
Qui di seguito trovate alcuni utili consigli sul controllo del peso:
Raccomandiamo che un asino in salute non superi il BCS 3 come da tabella allegata.
Incoraggiate l’esercizio fisico. Fatelo passeggiare con la longhina o fornitegli una limitata striscia di pascolo, con l’acqua da una parte e un po’ di cibo e paglia dalla parte opposta. Controllate il peso e valutate le condizioni fisiche ogni settimana.
Osservate attentamente il vostro asino per ogni segno di cattiva salute, di obesità o di dimagramento improvviso.
COME MANTENERE UN ASINO AL PASCOLO
Un pascolo adeguato per brucare e fare esercizio fisico sarebbe auspicabile. A seconda del tipo di terreno e della qualità dell’erba, un ettaro di prato gestito correttamente dovrebbe essere sufficiente per un paio di asini integrando la dieta al bisogno con il fieno.
La rotazione delle aree di pascolo può essere molto utile per il controllo dei parassiti e per evitare che l'asino stabuli su terreni troppo ricchi ed erba troppo zuccherina.
Controllate regolarmente il perimetro delle recinzioni per assicurarvi che siano a prova di fuga e in buono stato di manutenzione.
Togliete il letame almeno due volte a settimana se il pascolo è limitato: agli asini non piace pascolare in aree sporche di feci e la pulizia dei fondi preventirà le parassitosi intestinali.
Come controllare le piante velenose e prevenire le intossicazioni di pascolo
Fate un controllo regolare per evitare piante velenose e rifiuti, sia nel pascolo, sia nella siepe/perimetro della recinzione. L’Erba di San Giacomo, il Tasso e l’Edera sono le piante che danno maggiori problemi. Anche la Felce è potenzialmente tossica e alcuni asini possono sviluppare una passione per le ghiande, che possono causare problemi se mangiate in quantità. E' più facile l'intossicazione alimentare quando non c'è niente altro da mangiare e gli asini allora mangiano quello che trovano.
Fate attenzione se gli asini hanno accesso a giardini che possono contenere piante esotiche, che potrebbero essere velenose. Evitate di somministrare i rifiuti del giardino e l’erba tosata e ammucchiata nei pascoli. Attenzione al rischio di laminite collegato al consumo eccessivo di erba in piena fioritura, come la primaverile. Gli asini che vengono lasciati all’aperto in primavera dopo l’inverno passato al chiuso sono particolarmente soggetti a laminite e coliche da eccesso di fruttani.
È consigliabile in primavera l'accesso graduale e temporalizzato al pascolo. I campi che sono stati precedentemente fertilizzati possono rappresentare una grande minaccia. La primavera, tuttavia, non è l’unico periodo a rischio. In qualsiasi periodo in cui l’erba è in pieno rigoglio di crescita può esserci pericolo da eccesso di ingestione.
Evitate di far pascolare gli asini in campi fertilizzati di recente, finché il fertilizzante non è stato portato abbastanza in profondità da sufficienti piogge.
L'acqua
Controllate quotidianamente la disponibilità di acqua, che dovrebbe essere disponibile a volontà, e pulite gli abbeveratoi regolarmente.