La consapevolezza dei benefici derivanti all’uomo dalla relazione con gli animali, in un contesto di disagio fisico e psichico, ha dato agli animali il ruolo di” mediatori”, trasformandoli a tutti gli effetti in “fornitori di servizi” e “operatori sociali”.

Da qui, un percorso di riflessione etica, deontologica e giuridica che si è concretizzato nell’organizzazione normativa degli IAA.

Le relazioni degli uomini con gli animali hanno accompagnato ed accompagnano l’evoluzione socioculturale dell’umanità ed è indubbio che, negli ultimi decenni, si siano arricchite di contenuti etici e di aspettative operative.

Il “sentimento” nei confronti degli animali è stato il vero ed autentico volano per la nascita di una normativa, trasversale e globale, a tutela del benessere animale. Quella che, oggi, tutti noi conosciamo e citiamo nelle premesse di ogni azione legislativa, sia in ambito produttivo-zootecnico come in quello degli animali c.d di affezione.

Ma il “sentimento” nei confronti degli animali, continua e deve continuare ad essere una spinta ed una motivazione sociale, poiché la cultura del rispetto conosce una sola direzione: l’implementazione!

Ed è in questa direzione che le associazioni animaliste, ed in particolare quella che io oggi rappresento, lavorano e per tale impegno meriterebbero di essere considerate più di un semplice “amplificatore della pancia” dell’opinione pubblica.

Come Horse Angels, riteniamo che il nostro ruolo non sia esclusivamente quello di “sanare” le situazioni di maltrattamento ma anche ( e oggi direi soprattutto ) di individuarle e di contribuire a prevenirle, con il fine di dare, alle norme di tutela, più coerenza applicativa.

Il riconoscimento dell’associazione animalista quale parte attiva e soggetto di referenza può aprire in ogni ambito, incluso quelle delle IAA, una nuova finestra, propositiva e condivisa sul mondo del “ fare”.

Una finestra che può offrire un panorama più ampio in termini di responsabilità nel possesso e nella gestione dei cavalli.

La tutela dei diritti dei cavalli e delle persone sono motivazione e obiettivo primario, rappresentano un valore aggiunto e quando non vengono correttamente perseguiti, rischiano di inficiare la bontà e la reputazione di ogni progetto.

Dott. Vet. Giordana Marcolini