Come regola generale, i cavalli rimangono più sani e vivono più a lungo quando rimangono attivi. L'esercizio regolare e pianificato, anche solo camminando, aiuta a mantenere la massa muscolare e tiene sotto controllo l'artrite.
Nei casi in cui il cavallo non possa più svolgere attività sportiva di alcun tipo, il proprietario responsabile mette il proprio cavallo "al pascolo", nel senso che lo alloggia in una struttura dove il cavallo è a suo agio perché gli è permesso di muoversi al proprio ritmo e volontà. Ritirare completamente il cavallo può essere una decisione difficile, perché è un costo che, chi vuole continuare comunque a praticare sport con altro cavallo, potrebbe non permettersi.
D'altra parte, quando si compera un cavallo si sa già che prima o poi non potrà più fare sport, quindi se non si è disposti a mantenerlo vita natural durante, è inutile aspettare che non possa più lavorare per nulla per cercargli una nuova casa. Adozioni per cavalli solo da compagnia sono l'eccezione, non la regola.
E' anche singolare che nel momento del maggior bisogno ci siano persone che pretendano di scaricare a terzi le proprie responsabilità morali e materiali, della serie: tutti generosi con le tasche degli altri.
Non esiste la pensione gratis per il proprio cavallo, meglio saperlo subito. Di persone pronte a scaricare il proprio ex beniamino non più equitabile a terzi è pieno, persone pronte a prendersi in carico cavalli solo da guardare per mantenerli negli anni più difficili della loro vita sono invece poche. Tenendo questa equazione a mente, è meglio non arrivare sprovveduti all'età del pensionamento del cavallo.
Il pensionamento del cavallo a proprio carico
Naturalmente, il pensionamento completo significa molto di più che semplicemente far uscire un cavallo in un pascolo e andarsene. Per cominciare, potrebbe sentirsi solo, soprattutto se ha vissuto una vita attiva viaggiando per concorsi o passeggiate e interagendo con altri cavalli. Cerca un posto dove possa unirsi a un piccolo branco stabile; i compagni ideali sono altri cavalli, ma è risaputo che pony, asini o le capre mantengono felici ugualmente gli equini in pensione.
Ricorda inoltre che i cavalli anziani spesso hanno difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti climatici, alla gerarchia della mandria e al nuovo ambiente. Man mano che i cavalli invecchiano, ad esempio, sono meno in grado di far fronte al caldo e all'umidità, oltre che al freddo. Anche i fattori sociali sono importanti: se il tuo ex cavallo agonista ha trascorso la maggior parte della sua vita vivendo in un box e, improvvisamente, lo si mette al pascolo in branco, potrebbe avere difficoltà a competere per cibo, ombra o riparo.
Infine, alcuni cavalli hanno difficoltà ad adattarsi mentalmente alla messa a riposo senza poter più interagire con un umano speciale che dimostri loro amore e attenzioni.
La cosa peggiore è abbandonarli in box di maneggi e non curarsene più. Le storie abbondano di cavalli ex agonisti lasciati a se stessi nelle scuderie che nitriscono e prendono a calci le porte dei box mentre i compagni di stalla escono per allenamenti, gare o concorsi.
Tali cavalli sono spesso molto ansiosi quando lasciati indietro in una stalla vuota. In questo caso, va considerata una stalla attiva, dove possano stare in compagnia di altri cavalli anziani come loro, oppure che possano fare da compagnia a puledri in crescita nei loro recinti.
Pro: il tuo cavallo potrebbe vivere le sue giornate godendosi la vita al paddock e la compagnia di altri cavalli. E se possiedi o hai accesso a quel terreno, potrai tenerlo d'occhio e garantirgli comunque la presenza di un umano che lo ami e per il quale quel cavallo non sia solo un numero o un lavoro.
Contro: per i cavalli più anziani abituati a vivere nelle stalle, la vita al pascolo, specialmente nelle regioni con caldo o freddo estremo, può essere un adattamento difficile. Almeno all'inizio, potrebbe essere necessario un monitoraggio aggiuntivo.
Possiamo quindi riassumere come segue i requisiti a cui fare attenzione nella scelta della pensione ideale per il proprio cavallo:
1) Il clima. Se il cavallo deve stare fuori, un clima freddo pungente, con frequenti piogge o nevicate non è di certo l'ideale per un cavallo anziano che aveva contratto l'abitudine alla stabulazione intensiva. Lo stesso si può dire per il caldo accecante, laddove non esistano sufficienti zone d'ombra per proteggersi sia dal caldo che dagli insetti.
2) Dimensioni del branco o della struttura: un cavallo precedentemente scuderizzato, oramai anziano, è difficile che si adatti a grandi strutture con grandi pascoli. Avrà bisogno di recinti più piccoli e di una compagnia stabile di non troppi individui con i quali però possa andare d'accordo e che l'inserimento sia eseguito da personale qualificato in etologia equina.
3) Dimensioni del recinto: se si tratta di pochi metri quadri il cavallo non avrà modo di fare l'esercizio fisico che gli serve per tenersi in benessere. Valutare in questi casi se oltre al piccolo recinto, c'è un paddock paradise o pascolo per lo sgambamento quotidiano degli animali, magari a turnazione.
4) Ricovero. Se si tratta di un recinto con capannine, lo spazio riparato permette il facile afflusso - e in sicurezza - a tutti gli equini del recinto?
5) Recinzioni: sono ben tenute o scalcagnate? Non è solo una questione estetica, ma da questi piccoli dettagli si riesce a capire se è un pensionato per cavalli tenuto diligentemente, o invece raffazonato.
6) Il fieno. Da dove arriva? Il pensionato lo produce da sé o deve comprarlo? Questo inciderà parecchio sui costi di pensionamento, oltre che sulla qualità del vitto.
7) Personale a disposizione per la cura dei cavalli. Si tratta di umani preparati? O di qualcuno che ha un pezzo di terra in più dove i cavalli saranno pressoché abbandonati a se stessi?
8) Controllo della struttura, quando si è nel processo di selezione, non è sufficiente affidarsi ai siti cartolina che promuovono il servizio, è necessario andare in prima persona a visionare il complesso o almeno visitarlo in "smart working", attraverso video in tempo reale di come è la situazione al pensionato.
9) Prezzo: in questo caso non bisogna guardare al risparmio. Se costa di più, probabilmente ci sono servizi in più per il benessere dell'animale, come un veterinario di riferimento che sovrintende spesso la struttura, il controllo quotidiano dei cavalli, l'accesso di umani alla struttura come volontari o visitatori che, comunque, garantiscono vivacità e interazione emotiva gratificante e arricchente per i cavalli ospitati.
10) Destinazione d'uso. La struttura polifunzionale, per le ragioni espresse sopra, potrebbe essere un più, anziché un meno, purché la destinazione primaria sia l'alloggio di cavalli in pensione per infortuni, malattia, vecchiaia. Se accanto a questo ci sono altre attività, specialmente a terra, significa che la struttura è spesso visitata e più occhi assicurano che non sia un luogo di abbandono. Cavalli poi abituati ad interagire quotidiamente con adulti e bambini, potrebbero non trovarsi bene improvvisamente isolati al pascolo a finire le proprie vite come i vecchietti all'ospizio. Se la struttura e la destinazione d'uso non è quella di andare a morire con altri cavalli - ugualmente allontanati dai loro proprietari - è sicuramente un ambiente migliore per il cavallo in cui vivere.
11) Vicinanza. Non trascurare la distanza tra sé e il cavallo. Il cavallo prospera laddove è vicino all'occhio del suo formale proprietario. Scegliere dunque una struttura in cui è possibile andare facilmente e spesso.
Cosa è coinvolto nel determinare il posto migliore per ritirare il tuo amato cavallo? C'è una tariffa fissa o varia? Posso ricevere cure speciali per il mio cavallo in pensione?
Sebbene il prezzo non sia l'unica (o addirittura la principale) preoccupazione nel determinare dove ritirare il tuo cavallo, è certamente una parte significativa dell'equazione per molte persone.
I costi di pensionamento del cavallo possono variare da 250 a 700 euro al mese. Tuttavia, il prezzo medio è solitamente intorno ai 350 euro. Le strutture per il pensionamento dei cavalli in questa gamma di solito offrono una serie di servizi di base, come stalle individuali e recinti di sgambamento, oppure paddock con capannine per il ricovero, acqua dolce, fieno e grano. Ci sono poi i servizi aggiuntivi (a pagamento, come maniscalco, veterinario, grooming, integratori) per andare incontro alle esigenze speciali degli equini ospitati.