Occorre sempre ricordarsi che un cavallo non è uguale all'altro, sono individui, ciascuno con i suoi problemi di salute, fragilità, carattere, tipo di educazione, storia, predisposizione, indole. Un cavallo inoltre, se è in buona salute, vive fino a 30 anni e oltre. Occorre dunque fare la scelta giusta, una scelta informata, condivisa in famiglia e sostenibile per la famiglia che la prende, in base, ciascuno, alle risorse di tempo, di denaro, di competenze disponibili e in base allo sport che, eventualmente, si vuole praticare.
Ecco le domande da farsi per valutare da soli la propria idoneità al possesso responsabile di un equino.
- Quanto è stabile la mia vita?
Traslocare con il cane è un conto, con il cavallo ha tutto un altro genere di costi. Se lo stile di vita prevede spostamenti frequenti, occorre mettere in conto i costi che comporterà trasferire anche il cavallo. Se ciò non è possibile, forse è meglio lasciare perdere il possesso in proprio e pensare invece a una fida.
- Mi posso permettere un cavallo tutto mio?
Chi desidera un cavallo deve rendersi conto dei costi che comporta, variabili dal tipo di sport che si desidera praticare al tipo di alloggio che si dedica al cavallo, la località in cui si vive, la qualità delle cure che si attribuiscono all'animale.
Da prendere in considerazione i costi di:
- vitto (fieno e granaglie)
- alloggio (affitto di box o comunque costo della lettiera se si tiene il cavallo a casa)
- trasferimenti (da e per concorsi, clinica veterinaria, gite di piacere)
- spese medico veterinarie
- spese di mascalcia
- spese di selleria (tutto l'equipaggiamento che serve)
- spese di lezioni di equitazione (non tutti sono in grado di montare i cavalli da soli)
- spese di educazione/rieducazione del cavallo (un cavallo ha bisogno di educazione permanente se deve essere impiegato in attività particolari)
- assicurazione (l'equitazione è uno sport potenzialmente pericoloso, dove ci si può fare male; i cavalli poi se trovano un varco possono fuggire dai recinti e nel farlo cagionare involontariamente danni o incidenti, quindi è necessaria una polizza almeno per danni contro terzi).
Il costo di acquisto di un cavallo non destinato all'agonismo ad alti livelli è poca cosa, rispetto poi a quello che si dovrà spendere per mantenerlo in buone condizioni. Non bisogna lasciarsi ingannare dal basso costo di acquisto iniziale di un cavallo, ma calcolare anche tutte le spese accessorie, per capire se si hanno sufficienti risorsi o meno per il possesso in proprio di un cavallo.
- Per quanto tempo pianifico di tenermi il cavallo?
La vita media di un cavallo è intorno ai 25 anni, ma un cavallo può vivere anche molto di più. Se non si pianifica di mantenere il cavallo per almeno 25 anni, occorre avere un piano anticipato, ben studiato, per il ricollocamento del cavallo per tempo, prima che compia 20 anni e che magari nessuno più lo voglia. Occorre ricordarsi che chi accetta cavalli in regalo desidera cavalli, nella maggior parte dei casi, con i quali fare delle passeggiate, e non da guardare e basta. Responsabilità nel possesso del cavallo significa anche la saggezza di non aspettare che il cavallo abbia 25 anni per decidere che non lo si vuole più mantenere.
- Per quanto tempo mio figlio/a sarà interessato all'equitazione?
I giovani possono cambiare idea sulle loro preferenze sportive, anche dipendendo da quanto tempo devono dedicare agli studi, la presenza di amici con cui condividere lo sport, altri interessi che sopraggiungono, alle volte basta una caduta seria perché il giovane non voglia più fare equitazione. Il possesso del cavallo è un impegno tale da dover costituire uno stile di vita, non un hobby che può passare dalla sera alla mattina. Prima di prendere un equino per un minorenne, occorre accertarsi che quello sia un interesse importante e duraturo, altrimenti meglio frequentare il maneggio senza possesso individuale di un cavallo, con le varie formule messe a disposizione delle strutture di sport equestri.
- Cosa farò se il cavallo si ammala o si fa male?
I cavalli non sono macchine, si ammalano e si fanno male esattamente come può succedere agli esseri umani. Pochi proprietari sono però preparati all'investimento che la malattia o infortunio del cavallo comporta e non solo a livello economico. Il cavallo potrebbe non recuperare più la forma di prima. Allora, prima di prendere un cavallo, occore sapere che tutto questo può capitare, può essere anche molto costoso da sostenere, la guarigione può essere un processo di mesi, durante i quali il cavallo non può essere impiegato per gli sport equestri. Cosa prendersi il cavallo a fare se non si è riflettuto a sufficienza su cosa tutto ciò comporta e la responsabilità del proprietario in tali circostanze? Inutile pensare, infatti, che quando il cavallo si sarà gravemente ferito ci sarà là fuori il pieno di persone pronte a rilevarlo. Occorre predisporre per tempo, mentalmente con se stessi, il piano del da farsi nel caso il peggio accada.
- Ho qualcuno che possa aiutarmi nella gestione del cavallo?
I cavalli non conoscono domenica, santi o natali. Ci sono problematiche del cavallo che possosno essere affrontate più o meno agevolmente a seconda del grado di esperienza. Molti cavalli fanno una brutta fine perché in mano a persone inesperte e incapaci di gestire le situazioni che si vengono a creare. In caso di non adeguata competenza, occorre chiedersi, in assenza di figure di riferiemento che possano aiutare, in amicizia o come servizio a pagamento, se vale la pena di prendersi uno o più equini.
Possedere responsabilmente un equino significa comprendere le esigenze specifiche dell'animale e avere le adeguate conoscenze e risorse economiche per una gestione dignitosa.
Il proprietario o detentore dovrebbe anche conoscere e rispettare le norme vigenti e il codice di condotta più appropriato per la propria e altrui sicurezza nel possesso, gestione, impiego di equini su suolo privato o pubblico.
Sarebbe auspicabile conoscere i propri limiti, per essere in grado di chiedere aiuto al bisogno, sia per la salute dell'equide sia per la sua educazione.
Possedere un cavallo è una responsabilità tanto grande quanto lo è l’animale. Prima di prendersi un cavallo occorrerebbe quindi riflettere su una serie di questioni importanti, di carattere pratico, economico e anche morale sul fine vita del cavallo.
Ecco qui di seguito i passi da fare prima di acquistare un cavallo:
- Frequentare persone che ne hanno per comprendere i vari aspetti di cura e gestione,
- Prendere in fida o semifida un cavallo in maneggio, le responsabilità e i costi saranno simili all'avere un cavallo in proprio e quindi si capirà se si è all'altezza,
- Apprendere i costi del mantenimento di un cavallo (o altro equino) informandosi presso fonti accurate.