Il Pentro è una razza di cavallo originaria della zona di Isernia, nella regione Molise d'Italia. È una delle quindici "razze di cavalli a distribuzione limitata" riconosciute dall'AIA, l'associazione degli allevatori italiani.
Prende il nome dall'antica tribù sannita dei Pentri, una delle quattro tribù che costituivano il popolo dei Sanniti e che facevano parte della confederazione che andava sotto il nome di Lega sannitica. Erano stanziati nel Sannio settentrionale, a cavallo delle attuali province di Isernia, Campobasso, L'Aquila e Chieti, tra Molise e Abruzzo.
Il loro nome ha la stessa radice del celtico pen ("sommità") e significherebbe quindi "popolo dei monti".
Come molte razze italiane, il Pentro viene allevato in terra aperta tutto l'anno, dove deve respingere i lupi, che sono tornati nelle campagne italiane in numero considerevole.
Il cavallo Pentro è minacciato di estinzione e quindi merita particolare considerazione.
La popolazione totale è di circa 250 soggetti, di cui non più di 150 mostrano le caratteristiche morfologiche della razza. I membri sopravvissuti vivono nel Pantano della Zittola, un'ampia pianura che si estende per circa 2200 ettari, ai margini del Parco Nazionale d'Abruzzo nella regione montuosa tra Abruzzo e Molise.
Non esiste un programma di conservazione stabilito nella zona e i cavalli vengono allevati come animali selvatici e visti come fauna caratteristica della terra.
Originariamente da soma, per il governo del bestiame e per la produzione di carne a basso costo, oggi il Pentro quando è catturato e domesticato è utilizzato prevalentemente per la sella (turismo equestre) ed il lavoro.
Caratteristiche
- Temperamento: nevrile e al tempo stesso docile.
- Resistente alle avversità e frugale
- Mantello prevalentemente baio o morello
- Profilo montonino, occhi grandi ed espressivi
- Altezza al garrese intorno ai 133-138 cm