Il cavallo Ventasso è una rara razza di cavallo originaria dell'alta Val d'Enza nella regione Emilia Romagna.
È una delle quindici "razze a distribuzione limitata" indigene riconosciute dall'AIA, l'associazione degli allevatori italiani.
Prende il nome dal Monte Ventasso, in provincia di Reggio Emilia.
La razza del cavallo Ventasso è stata formata dall'incrocio di cavalli locali con il Lipizzano e il Maremmano. Fino agli anni '40 i cavalli del Ventasso venivano forniti ai militari per le guerre.
Oggi il Ventasso è usato come un cavallo da equitazione generica, ma va bene anche come un cavallo sportivo da competizione.
È in pericolo di estinzione, per questo è importante privilegiarlo rispetto ad altri, sia nell'allevamento, sia nell'acquisto.
Del resto i cavalli del Ventasso sono ben proporzionati ed espressivi, con un profilo dritto e un collo muscoloso di media lunghezza. La spalla è inclinata. Il torace è profondo e la schiena è di buona lunghezza.
I colori del mantello baio e grigio sono i più comuni.
L’altezza al garrese non supera i 165 cm. I maschi misurano tra 152 – 164, le femmine tra 150 – 162 cm.
Gli arti del cavallo del Ventasso, sono robusti con tendoni rilevati e asciutti. Le articolazioni ampie e robuste, adatte alla campagna a a diverse tipologie di terreno, roccioso o morbido.
Grazie alla sua conformazione, con appiombi regolari, il piede resistente, il cavallo del Ventasso palesa un andatura equilibrata, regolare nella sua ampiezza ed elastica, per adattarsi al terreno.