La Puglia, come del resto molte regioni italiane, vanta un proprio cavallo "d'origine controllata e certificata" e si tratta sicuramente di una delle razze equine più pregiate del sud Italia e più amate dal pubblico, per la possenza e beltà dei soggetti: il murgese.
L'area di allevamento del cavallo Murgese si identifica con una determinata zona delle Murge, comprendente i territori ed i pascoli boschivi dei Comuni di Alberobello, Ceglie Messapico, Cisternino, Martina Franca, Locorotondo e Noci, di antica tradizione allevatoriale.
Le origini del cavallo Murgese risalgono all’epoca della dominazione spagnola. Stalloni arabi, berberi e andalusi contribuirono in modo determinante alla sua formazione.
Tratti caratteristici
- statura : 155–168 cm.(maschi) - 150–162 cm.(femmine)
- testa di media lunghezza non leggera, ma assolutamente mai grossolana, a profilo montonino (per le linee più tradizionali) o rettilineo, mai camuso;
- occhi dolci e vivaci;
- fronte larga;
- narici ampie;
- orecchie di media grandezza ma ben diritte;
- garrese largo e poco rilevato, con linea dorso-lombare quasi sempre corretta;
- arti con buona intelaiatura scheletrica e masse muscolari ben sviluppate;
- zoccoli molto resistenti e di colore nero, con unghia forte e compatta;
- mantello generalmente morello corvino, più raramente grigio-ferro con testa di moro.
Stelle e liste, dal punto di vista della morfologia, e dunque del "pedigree", non sono tollerate, a favore del moro più puro.
Impieghi
Frequentemente utilizzati per spettacoli equestri, monta classica, alta scuola, attaccchi, monta minorchina e similari, si adattano anche a monta inglese ed equiturismo.
Temperamento
Il murgese è di temperamento vivace e fisicamente forte, prestante. Grazie all'allevamento brado in ambiente "ostile" all'agricoltura e allevamento intensivo, può conservare doti di rustichezza e frugalità che razze abituate all'allevamento domestico dell'uomo, alimentate solo da esso, non hanno. Visto che viene allevato brado, meriterebbe anche quando domesticato per la sella, una vita consona con le sue origini, con il rispetto delle libertà etologiche che andrebbero garantite a prescindere a ogni cavallo, e ancor di più ad un cavallo che ha conosciuto la libertà. Altrimenti detto, un recinto lo merita per poter sgambare a piacimento, e possibilmente anche bello grosso.