L’adattamento all’ambiente è una delle condizioni chiave della sopravvivenza di una specie. Il cavallo non fa eccezione: è capace di vivere a quasi tutti i climi e latitudini.
Ogni paese al mondo ha finito per sviluppare nel tempo le proprie razze autoctone, che sono il frutto delle esigenze tradizionali locali degli allevatori, degli impieghi tipici, così come dell'adattamento alle caratteristiche del paesaggio e climatiche.
Per chi predilige la gestione naturale, e non ha particolari esigenze agonistiche, da dire che può gareggiare con un'unica razza equina, recuperare e valorizzare i cavalli della tradizione permette che non si estinguano.
Elenco completo razze equine italiane
- Anglo-arabo sardo
- Aveglinese
- Bardigiano
- Calabrese
- Cavallino della Giara
- Cavallino di Monterufoli
- Cavallo agricolo italiano (TPR)
- Cavallo del Catria
- Cavallo del Cicolano
- Cavallo del Delta
- Cavallo del Ventasso
- Cavallo Pentro
- Italiano da Sella
- Maremmano
- Monterufolino
- Murgese
- Napoletano
- Norico – Pinzaguer
- Persano
- Persiano arabo
- Pony di Esperia
- Romano Maremma Laziale
- Salernitano
- Samolaco
- Sanfratellano
- Sarcidano
- Siciliano Indigeno
- Tolfetano
- Trottatore italiano
I nostri cavalli potrebbero essere ‘ambasciatori del made in Italy’ ed essere una calamita di sviluppo per piccoli allevatori e maneggi della provincia ad impronta "artigianale" ma "qualitativa".
Se in più persone scegliessero le razze autoctone italiane, queste potrebbero essere attenzionate anche all'estero, e anziché gli italiani essere importatori di cavalli esteri che non hanno nulla di superiore alle razze autoctone, divenire noi esportatori delle bellezze equine DOCG.
Cavalli - ma anche gli asini - rappresentativi del territorio a km zero sono in definitiva un autentico simbolo di biodiversità e specificità legate alla campagna italiana.
Possono divenire testimonial di tutela del benessere degli animali, di legalità e di rispetto del territorio e dell’ambiente, quando allevati con criterio, rispettati nelle loro esigenze, registrati nelle rispettive anagrafi, gestiti in modo naturale e sostenibile, educati al contatto positivo con l'essere umano.