Alcune tipologie di alloro, come il lauroceraso, possono essere tossiche per i cavalli come per l'essere umano.

L'alloro comune è una pianta molto diffusa, soprattutto nei paesi con un clima mite, nelle pianure e nelle colline. Ma accanto all'alloro comune, esistono molte altre piante di alloro che possono contenere acido cianidrico per cui sono potenzialmente velenose, tra queste il lauroceraso, l'alloro di montagna (Kalmia latifolia) e l'alloro di ciliegia (Prunus laurocerasus): tutte le parti delle piante di questi "falsi allori" sono tossiche e possono causare problemi respiratori potenzialmente fatali.

Le piante di falso alloro sono potenzialmente tossiche per i cavalli, con la gravità della reazione basata sulla salute del cavallo, la sua età, il quantitativo ingerito. L'acido cianidrico, il principio attivo che si trova nel falso alloro, può essere fatale e quindi i casi di avvelenamento dovrebbero essere diagnosticati al più presto per garantire la sopravvivenza del cavallo. La cura tempestiva è essenziale per un pieno recupero.

Il sapore della pianta è amaro, quindi i casi di avvelenamento sono relativamente pochi. I cavalli in genere non mangiano il falso alloro, ma è sempre meglio escluderlo dai luoghi in cui pascolano i cavalli.

Sintomatologia

  • Battito cardiaco accelerato
  • Battito cardiaco rallentato
  • Problemi digestivi
  • Respirazione difficoltosa
  • Debolezza - Difficoltà nell'esecuzione della routine di lavoro
  • Perdita di condizione fisica
  • Crollo
  • Insufficienza cardiaca
  • Insufficienza respiratoria
  • Morte

Le cause

La tossicità dell'alloro si verifica a seguito dell'ingestione di foglie, steli o fiori dall'arbusto dell'alloro. L'avvelenamento da acido cianidrico, l'ingrediente tossico, impedisce la corretta distribuzione dell'ossigeno alle cellule. L'avvelenamento sistemico si traduce spesso in avvelenamento del muscolo cardiaco.

Diagnosi e cura

Può essere difficile capire cosa c'è che non va nel tuo cavallo durante le prime fasi di avvelenamento da falso alloro. La diagnosi di questa condizione viene spesso post mortem, motivo per cui è così importante garantire che i cavalli non abbiano accesso ai cespugli di alloro o qualsiasi cosa che possa contenere parti di cespuglio di alloro.

In caso di sospetto di avvelenamento, qualsiasi sia la fonte, il veterinario va chiamato quanto prima.

Solamente l’assunzione di una notevole quantità determina intossicazione; per questo gli allarmismi non sono necessari ma, se si presentano i sintomi è sempre utile riferire tutto ciò al veterinario, prima di attuare qualsiasi rimedio casalingo nel tentativo di disintossicare l’animale, dato che talvolta tentativi di cura inappropriati possono aggravare il quadro sintomatologico.

Prevenzione

Prima di posizionare il cavallo al pascolo, è necessario assicurarsi che tutte le piante tossiche, incluso il falso alloro, siano state completamente rimosse. Assicurarsi che il cavallo sia ben nutrito e che abbia molta erba sana su cui pascolare, è importante per garantire che non sentirà il bisogno di cibarsi di piante tossiche pur di colmare la fame.