La gestione dei mangimi richiede cautela, poiché la sua qualità incide sulla salute del cavallo.
Visto che il mangime va somministrato con parsimonia è molto importante conservarlo correttamente perché non finisce subito. Il luogo di conservazione deve essere asciutto, ben arieggiato e protetto dalla luce solare perché l’umidità e la condensa favoriscono lo sviluppo di muffe.
Occorre osservare norme di igiene per evitare che il mangime non venga contaminato né da escrementi di topi né da acari della polvere.
Ovviamente la corretta conservazione riguarda anche il fieno e la paglia. Controlla regolarmente che la qualità del foraggio grezzo sia perfetta, poiché quando questo è avariato può causare delle coliche potenzialmente letali per i cavalli. Il foraggio di cattiva qualità può inoltre causare problemi respiratori. Per evitare contaminazioni del foraggio bisogna quindi utilizzare degli utensili (forca, carriola) per distribuire il fieno diversi rispetto a quelli utilizzati per la pulizia del box.
Le intossicazioni alimentari
Sono fondamentalmente 3:
- da ingestione di piante velenose (allo stato fresco o nel fieno),
- da ingestione di foraggi o mangimi contaminati (muffe, batteri, ecc.) o alterati (irrancidimento),
- da ingestione di alimenti inquinati da additivi tossici o residui di pesticidi.
Il controllo igienico degli alimenti da fornire al cavallo e l’osservanza delle più elementari regole di conservazione degli stessi può permettere la prevenzione di patologie derivanti da alterazione o contaminazione degli alimenti.
Ad esempio alcuni agenti batterici possono contaminare l’acqua, i foraggi e i mangimi per inquinamento da parte di animali portatori come roditori, uccelli e rettili, come nel caso delle Salmonelle, che possono produrre infezioni intestinali acute anche mortali.
Attenzione anche al fieno in rotoballe, perché, se al suo interno c'è umidità, può sviluppare muffe che possono produrre effetti pericolosi.
Negli ultimi anni sembra che le contaminazioni dei cereali e degli alimenti per la zootecnia da parte di tossine prodotte da muffe (come le aflatossine, lo zearalenone, la vomitossina, la fumonisina, l’ocratossina ecc.) siano in deciso aumento, tanto da costituire un vero e proprio problema per i mangimifici.
L’osservanza delle norme igieniche di conservazione, unitamente al ricorso al laboratorio di analisi per l’evidenziazione delle micotossine nel caso vi sia un sospetto, concorrono a ridurre al minimo i rischi.
Se c'è un sospetto per più cavalli che muoiono l'uno dopo l'altro in scuderia per coliche e affini, sarebbe importante ordinare anche l'autopsia.
Un altro problema è quello degli zooparassiti che possono inquinare gli alimenti producendo alterazioni dell’appetibilità e, nei casi più gravi, generando sostanze tossiche.
Un tipo di intossicazione alimentare riguarda gli alimenti irranciditi con produzione di perossidi e chetoni. Si tratta di un processo di alterazione che si manifesta in alimenti ricchi di grassi, come i mangimi con aggiunta di semi oleosi o di olii impiegati per l’alimentazione del cavallo sportivo.
La scelta del mangime e controllare il suo INCI e la data di scadenza è dunque fondamentale per prevenire problemi nel cavallo. Così come è importante la conservazione degli alimenti in locali gestiti con criteri igienici sicuri: la periodica disinfezione dei magazzini, il controllo dell’aerazione, delle condizioni di temperatura e umidità, sono condizioni essenziali per limitare il più possibile i rischi di contaminazione degli alimenti e, quindi, di intossicazione per i cavalli.
Se ci sono topi in magazzino, l'adozione di programmi di derattizzazione e disinfezione può essere vitale.
I topi ed i ratti sono attirati soprattutto da mangimi, mele, pane secco e altri alimenti. Se questi alimenti non possono essere tenuti in locali a prova di "topo", occorre tenere in scuderia solo gli alimenti strettamente necessari. L'impiego di bidoni, fustini, cassoni o qualsiasi contenitore pulito e con chiusura adeguata può prevenire la contaminazione da topi e loro deiezioni. Esistono anche dispositivi ad ultrasuoni che allontanano i ratti dai luoghi di conservazione dei mangimi.
Se si scelgono i veleni, attenzione ai cani e gatti presenti in scuderia, che non abbiano accesso alle trappole e ai topi morti.
Apprezzato da molte scuderie, e naturale, è allevare una colonia felina in maneggio che, naturalmente, senza bisogno di veleni, cacciano i topi.
Infine, per evitare che il mangime sia contaminato da additivi tossici o residui di pesticidi, occorre comprare mangime di buona qualità, da ditte di fiducia e con buona reputazione, controllando sempre l'inci e la data di scadenza e sottoponendo il mangime ad un laboratorio di analisi se c'è il sospetto che possa presentare delle criticità per la salute dei cavalli.