Fra le malattie infettive del cavallo è una delle più subdole che colpisce in particolar modo i cavalli che non sono sottoposti a piani di sorveglianza frequente e vaccinazione.
Si tratta di una malattia tossinfettiva causata da un bacillo che è presente in natura praticamente ovunque.
Si sviluppa meglio in assenza di ossigeno e genera spore resistenti. Il veicolo di contagio sono le ferite sporche e non curate o mal curate. Se il cavallo non è immunizzato al tetano, dall'ingresso in circolazione del bacillo alla comparsa dei sintomi possono passare alcune settimane.
Sintomatologia: irrigidimento del corpo, orecchie dritte e sbarrate, occhio ritratto nell'orbita, fastidio per luce e rumori, digrignamento. Se compare anche la febbre le cose si mettono male e la prognosi è incerta.
Cura:
- disinfezione della ferita e sua chiusura
- trattamento antibiotico
- trattamento sintomatologico (gli effetti collaterali della patologia possono anch'essi portare al collasso del cavallo se non trattati)
- siero antitetanico
- altro a seconda del caso studiato dal veterinario
La tempestività con cui si chiama il veterinario e si inizia la cura può determinarne il successo. Se si ritarda il trattamento è poi difficile salvare il cavallo.
Prevenzione:
- disinfettare bene ogni piccola ferita per evitare che si infetti
- chiamare il veterinario per suturare la ferita se è profonda o larga e quindi non ha la possibilità di rimarginarsi rapidamente da sola
- vaccinazione per il tetano (si può partire con il piano vaccinale già dal puledro)