L'arterite virale equina è una malattia dei cavalli causata da Alphaarterivirus equid, un virus isolato per la prima volta nel 1953, ma che ha afflitto i cavalli in tutto il mondo per secoli.
Sintomatologia
I segni mostrati dipendono dall'età del cavallo, dalla tensione del virus infettante, dalle condizioni del cavallo e dal percorso con cui è stato infettato. La maggior parte dei cavalli affetti da arterite virale equina non mostra alcun segno; se un cavallo mostra sintomi, questi possono variare notevolmente in gravità e diffusione e comprendere:
- febbre
- letargia
- secrezione nasale
- congiuntivite
- edema sopraorbitale (gonfiore sopra l'occhio)
- orticaria
- arti gonfi
- addome gonfio
- polmonite o enterite nei puledri
- aborto spontaneo nelle fattrici in gravidanza
Causa
E' da reinvenirsi in un arterivirus chiamato virus dell'arterite equina (EAV). Esistono numerose vie di trasmissione del virus. Il più frequente è la via respiratoria. I virioni possono essere diffusi anche tramite l'accoppiamento o l'inseminazione artificiale.
Diagnosi
A causa della variabilità dei sintomi, la diagnosi viene effettuata tramite test di laboratorio. I campioni di sangue, i tamponi nasali e lo sperma possono essere utilizzati per l'isolamento del virus e dei suoi anticorpi.
Cura
Non esistono farmaci antivirali che combattono in maniera specifica l'arterite virale equina; per questo motivo i cavalli vengono trattati con una terapia adatta ai sintomi che presentano.
Prevenzione
Esiste un vaccino. Tutti gli equini presenti nelle stazioni di monta devono essere testati per l'infezione da EAV e gli animali non infetti vanno vaccinati, al fine di prevenire sia la malattia che la diffusione del virus agli altri cavalli a rischio.