L'eutanasia non è una scelta sempre facile. Per questo il proprietario, nella qualità di tutore dell'animale, deve essere preparato per tempo, materialmente e mentalmente.
La parola eutanasia deriva da 'thanatos' - il cui significato è morte dolce. Una morte dolce è quella che sovviene con il minimo di sofferenza, nel modo e nel luogo più appropriati per non causare dolore gratuito. La domanda focale diventa dunque questa: quando è il momento appropriato? Si entra in un settore di coscienza dove l'opinione personale può differire in base a sesso, religione, nazionalità, cultura, status socio economico. Per questo, formalmente, ogni documento che riguarda l'eutanasia animale parte dal presupposto di discuterne con il veterinario, il quale conosce norme e regolamenti in uso. Attenzione però, anche il veterinario ha una sua coscienza e veterinari diversi possono avere una linea di pensiero e condotta differente su questo specifico tema così delicato in Italia, e molto meno delicato nei paesi anglosassoni a maggioranza protestante.
Le ragioni per cui potrebbe profilarsi l'ipotesi dell'eutanasia sono varie: malattie non curabili, infortuni non rimediabili, dolore e afflizione non sostenibili, patologie gravemente debilitanti, insomma una dignità di vita molto compromessa e in modo permanente.
L'eutanasia in Italia è un atto medico, la svolge il veterinario libero professionista con metodo indolore, addormentando l'animale.
QUESTIONI PRATICHE DA DIRIMERE NEL CASO DI EUTANASIA
L'eutanasia dovrebbe avvenire in un posto dove poi il corpo è facilmente accessibile per la rimozione. Vanno evitati tutti quegli spostamenti che provochino sofferenza ulteriore e non necessaria.
Iniezione letale
Il veterinario, se d'accordo a porre fine alle sofferenze dell'animale, provvederà a iniettare un tranquillante seguito dal farmaco che interrompe la vita. L’ eutanasia farmacologicamente indotta (esclusivamente per via endovenosa) è il metodo di abbattimento più rispettoso del benessere animale. Le linee guida per il protocollo eutanasico a cui fanno riferimento i i veterinari italiani sono riconosciute dalla S.I.V.E ( Società Italiana Veterinari Per Equini) - A.N.M.V.I. (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani e FNOVI ( Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani) e ricalcano quanto in uso in molti altri paesi Europei ed extra Europei e mirano all’ottenimento di una “morte dolce” farmacologicamente indotta, che privi l’animale della percezione del dolore e della coscienza, ancor prima che della vita.
Disposizione della carcassa, le opzioni
a) inceneritore, ovvero smaltimento ecologico della carcassa (ogni località ha il suo punto di riferimento, informarsi con il veterinario o la ASL veterinaria).
b) cremazione assistita (non è disponibile in ogni località, perché servono forni a misura di cavallo ed è una procedura con costi elevati).
c) sepoltura in proprio terreno; serve procurarsi l'ordinanza sindacale apposita sentendo direttamente con il sindaco o con i servizi veterinari territoriali.
d) sepoltura in cimitero per animali (laddove possibile e si possono sostenerne i costi).
Costi
Dai 150 ai 450 euro a seconda del veterinario libero professionista che la pratica. Qui trovate il tariffario dei minimi e dei massimi.
Pianificare l'eutanasia
Trattandosi di una decisione assai difficile, sarebbe meglio cominciare a discutere per tempo l'argomento e trovare un veterinario di riferimento per una simile evenienza, anche considerando che vi potreste trovare che alcuni veterinari si palesano obiettori di coscienza o comunque possono richiedere cure palliative per lungo tempo prima di accettare di praticare l'eutanasia. La dignità di vita non è un fatto oggettivo, ma più spesso soggettivo. Ci sono sfumature. Veterinari differenti possono avere visioni diverse. Accertatevi di avere un veterinario che è in linea con i vostri valori e credenze etiche per un atto come questo dove sia voi, sia il cavallo, vorrete essere a vostro agio fisico ed emotivo. Potreste non voler essere presenti. Anche per questo occorre che sappiate dove, come e a chi affidare la mansione di addormentare il cavallo ed essere presente alla rimozione della salma.
Affrontare il lutto
Il lutto per un animale può causare un vuoto difficilmente colmabile. Può portare con sé sensi di colpa, rabbia, nostalgia, sentimenti confusi. Conoscere persone che hanno già affrontato la perdita e poter condividere con loro il vostro vissuto potrebbe essere di notevole aiuto. Valutate anche se fare una teca a memoria del cavallo in casa vostra, o se sepellire i suoi crini in giardino, sotto una bella pianta a memoriale, per aiutarvi a riunirvi spiritualmente al cavallo se la sua salma non vi è più accessibile perché disposta all'inceneritore.
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