L'uveite ricorrente equina (ERU), nota anche come mal della Luna, iridociclite ricorrente o oftalmia periodica, è un'infiammazione acuta, non granululacea del tratto uveale dell'occhio, che si verifica comunemente nei cavalli di tutte le razze, in tutto il mondo. Il fattore causale non è noto, ma sono state suggerite diverse patogenesi. È la causa più comune di cecità nei cavalli. In alcune razze può essere coinvolto un fattore genetico.
Possibili cause
- Carenza di vitamina (A, B o C)
- Infezione virale
- Infezione batterica
- Leptospirosi
- Streptococco
- Brucellosi
- Infezione parassitaria da strongili
- Oncocercosi
- Malattia autoimmune
È stato suggerito che la malattia sia principalmente di natura autoimmune, essendo una reazione di ipersensibilità ritardata a uno qualsiasi dei suddetti agenti.
Sintomatologia
Nella fase acuta della malattia è presente una congiuntivite catarrale, con segni di dolore oculare, generalmente blefarospasmo, aumento della lacrimazione e fotofobia. Anche la miosi è di solito presente. Dopo alcuni giorni, questo passerà a cheratite e iridociclite. Possono verificarsi anche altri problemi oculari, tra cui edema congiuntivale e corneale e bagliore acquoso.
Dopo una riacutizzazione, i segni clinici possono scomparire per un periodo prolungato. Con frequenti incidenti acuti, tuttavia, possono essere osservati ulteriori segni clinici, tra cui sinechie anteriori e posteriori, scarse risposte pupillari, cataratta e un aspetto torbido dell'umor vitreo.
Diagnosi
Anamnesi (storia accurata) e un buon esame clinico dell'occhio, per eliminare l'ipotesi di uveite traumatica. L'ecografia è uno strumento utile, in quanto può rilevare un'iride ispessita, ma solo nelle mani di un veterinario esperto a valutare le patologie oculari.
Trattamento
Durante una riacutizzazione, la terapia ha lo scopo di ridurre l'infiammazione presente e dilatare la pupilla. La terapia antinfiammatoria viene di solito somministrata sia a livello sistemico, sia topicamente, con unguenti o colliri per l'occhio. Nei periodi tra attacchi acuti, nessuna terapia ha dimostrato di essere benefica.
Prognosi
I cavalli che soffrono di questa malattia non possono mai essere considerati guariti, sebbene possano essere gestiti con un uso attento della terapia medico veterinaria e una rapida individuazione di nuove riacutizzazioni. Se la malattia non viene trattata correttamente, alla fine porterà alla cecità completa. Per questo è importante tenere il cavallo sotto stretta osservazione con un veterinario esperto di patologie dell'occhio.
Epidemiologia
L'ERU si verifica nei cavalli di tutto il mondo. Maschi e femmine sono ugualmente colpiti.
Genetica
L'Appaloosa ha un rischio maggiore di sviluppare ERU rispetto ad altre razze; questa predisposizione ha una base genetica. Gli appaloosa che sviluppano ERU hanno maggiori probabilità rispetto ad altre razze di sviluppare la patologia in entrambi gli occhi e hanno maggiori probabilità di diventare ciechi da uno o entrambi gli occhi.
Prevenzione
E' importante escludere gli appaloosa che hanno questo problema dalla riproduzione, per evitare la ricorrenza su base genetica.