L'artrite, spesso chiamata malattia degenerativa articolare (DJD l'acronimo in inglese), è una condizione che affligge molti cavalli. L'artrite non è solo dolorosa, ma rende difficile il movimento di un cavallo. La condizione è normalmente caratterizzata da una malattia cronica a sviluppo lento dell'articolazione in cui la superficie articolare (cartilagine) si consuma, causando dolore e conseguente zoppia.
L'artrite non può essere curata, ma in molti casi può essere gestita. Questa condizione è spesso un cambiamento inevitabile quando un cavallo diventa anziano, ed è spesso la ragione per cui un cavallo si ritira dall'equitazione.
Sintomatologia
- Rigidità di movimento specialmente quando il cavallo non è riscaldato da stretching e movimento leggero
- Gonfiore articolare (può interessare una o più articolazioni)
- Zoppia
Cause
- Trauma all'articolazione (ovvero duro lavoro nel corso degli anni)
- Ferita e infezione (artrite settica)
Diagnosi
Il veterinario sarà in grado di diagnosticare l'artrite nel cavallo con un esame fisico e un esame di zoppia. Le radiografie vengono utilizzate per valutare la gravità dell'artrite, soprattutto se il cavallo viene ancora cavalcato.
Trattamento e mantenimento
A seconda della gravità dell'artrite, il veterinario può prescrivere vari approcci gestionali. Non esiste un trattamento per eradicare l'artrite, ma solo modi per gestirla e rallentarne la progressione. Ad esempio, i farmaci antinfiammatori non steroidei sono uno strumento di gestione comune. Può anche essere prescritto un integratore articolare orale o iniettabile, come acido ialuronico o glucosamina. Anche l'iniezione diretta delle articolazioni interessate con corticosteroidi e acido ialuronico può aiutare. Nuove tecnologie, come l'iniezione di cellule staminali nelle articolazioni colpite, benché ancora in fase di sviluppo, sono già offerte da alcuni veterinari.
Sebbene il cavallo zoppo non andrebbe mai cavalcato, va comunque mantenuto in movimento per preservare l'elasticità e la mobilità articolare. Quindi un lavoro leggero, in piano, può essere consentito. Se un cavallo anziano e artritico viene lasciato perennemente in box, è probabile che diventi ancora più rigido e dolorante rispetto alla gestione in una stalla attiva dove può muoversi regolarmente dentro e fuori dal ricovero.